Mentre il Siena, altra società del presidente lilla Montanari, non è stato iscritto alla serie C e i suoi giocatori sono stati tutti svincolati, il Legnano sembra (sembra…) vivere un momento di serenità assoluta. La squadra in Abruzzo ha svolto e concluso un ritiro vivacizzato da tre amichevoli che hanno mostrato buone cose. Purtroppo, la società persiste nel mantenere un riserbo assoluto. Direttamente, non rilascia comunicazioni. Non solo riferite alle amichevoli, ma anche a una festa come quella nel Municipio di Carsoli e nemmeno oggi relative alla squadra, prossima  a rientrare in città e all’abbraccio dei suoi sostenitori.

Il Legnano calcio chiude il ritiro abruzzese contro l’Atletico Focene (15-2) e con un “gemellaggio”

Ecco, adesso, siamo al dunque. Il chiacchierio indica nella giornata di martedì 8 la ripresa degli allenamenti, ma sempre tra i tifosi ci si domanda se sia davvero tutto pronto perchè la squadra possa proseguire la preparazione. La sede è chiusa da due mesi. Nessuno sa dove possano alloggiare i giocatori e lo staff, quasi tutti provenienti dal Meridione o addirittura dall’estero. Nemmeno la “rosa” è ben definita. Ufficialmente, prima del ritiro a Oricola, erano stati annunciati Gianmarco Staffa, Ivan Perkovic, Gonzalo Latorre, Matteo Malagò, Franco Marchetti, Samuele Ruggeri, Neimaja Mladenovic e quattro under Francesco Esposito, Carmine D’Avanzo, Ruan Nunes De Melo e Lorenzo Territo.  Undici, giusti giusti, per giocare una partita. Da quanto si è potuto capire, tutti gli altri calciatori sarebbero da considerare “in prova”.

Comunque, ci siamo. Un paio di giorni e capiremo esattamente la situazione e anche le intenzioni del presidente Montanari, un dirigente, abbiamo visto, dalle continue idee rivoluzionarie. Dobbiamo quindi aspettarci qualche altra sorpresa?