Dal 2014, anno di nascita della sezione basket, il Basket Kolbe non è soltanto cresciuto sul piano sportivo, ma ha saputo trasformare la sua esperienza in un modello di inclusione e perseveranza. Un percorso che va ben oltre i risultati sul campo e che testimonia la bellezza dello sport come strumento per educare alla vita, in piena continuità con il motto dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Kolbe: “Educare allo sport, per educare alla vita”.

Nel mondo dello sport, la vittoria è spesso identificata con coppe e classifiche, ma per il Basket Kolbe la vittoria ha un significato più profondo: è la crescita collettiva, la costruzione di legami, la forza della comunità. È l’orgoglio di aver conquistato, nel campionato Lombardo-Piemontese Second League UISP, un settimo posto su 42 squadre, simbolo di un percorso fatto di impegno, fatica e voglia di crescere insieme.

La vera ricchezza di questa squadra è la sua anima multiforme: un mosaico di talenti e personalità diverse che si fondono in un gruppo unito. Ogni giocatore porta con sé una storia, un vissuto che arricchisce il percorso collettivo e trasforma il campo in un luogo di incontro, dove le differenze non dividono, ma uniscono. È proprio questa varietà a rendere il Basket Kolbe una realtà speciale, capace di accogliere tutti e di dare spazio a ciascuno, costruendo una squadra che è prima di tutto una comunità.

Determinante, in questo percorso, è stato anche il supporto della comunità domenicana, che ha contribuito in modo prezioso alla crescita di un ambiente accogliente e inclusivo, tanto più importante oggi in un contesto sociale in cui le disuguaglianze rischiano di alimentare diffidenza e chiusura verso l’altro.

«La stagione appena conclusa dimostra – commenta la società -che il successo non si misura solo con i punti in classifica, ma con la capacità di creare relazioni, di crescere insieme e di guardare al futuro con coraggio. Il settimo posto rappresenta il simbolo di un cammino fatto di sudore, sacrificio e gioie condivise. Un traguardo che non è un punto d’arrivo, ma una nuova partenza, per continuare a portare la bellezza dello sport e i valori di inclusione e comunità su tutto il territorio legnanese»