Brutta nell’atteggiamento mentale, poco reattiva sotto il profilo fisico, presente a se stessa con soli due giocatori. La LTC Sangiorgese attacca il 2017 nel modo peggiore: produce una pessima gara, perde nettamente in casa contro Bottegone Sant’Angelo Pistoia, squadra oggettivamente alla portata e, guardando alla classifica, butta via il tesoretto costruito poco prima di Natale grazie ai successi conquistati contro Valsesia e nel derby di Varese.

«Non trovo parole per commentare – dice Picarelli -, e tanto meno per spiegare la gara del tutto incolore giocata contro Bottegone. Non le trovo perché alla ripresa dopo le feste, giocando in casa, davanti al nostro pubblico che come sempre ha riempito il PalaBertelli, attendevamo una risposta importante da parte della squadra. Invece, ne è scaturita da parte nostra una partita totalmente priva di nerbo, grinta, intensità e cattiveria agonistica. Una prova decisamente spenta che, di contro, ha finito per esaltare il team toscano, bravissimo nell’aggredirci fin dal salto a due iniziale dominando così il match per tutti i quaranta minuti. La mia squadra ha subito una severa lezione sotto tutti i punti di vista e, forse, dopo un ventello del genere un bagno di umiltà ci farebbe solo bene».

Di fatto, confermiamo l’analisi di coach Picarelli: se Bottegone ha visibilmente meritato il successo, la Sangiorgese, ad eccezione di capitan Benzoni e Filippo Rossi, che almeno hanno provato a fare qualcosa, ha fatto la figura della squadra “non pervenuta”.

E, a fine gara, sui volti basiti del presidente Carlo Ponzelletti e del general manager Stefano Tavernelli ogni spettatore ha potuto leggere pienamente il senso di delusione, lo sconcerto, la frustrazione per un’occasione gettata al vento.

«Adesso tocca rimboccarsi le maniche – commenta Ponzelletti -,  perché la classifica non regala serenità e, allo stesso tempo, sappiamo benissimo che nel girone di ritorno tutte le formazioni alzeranno il livello di attenzione e aumenteranno vertiginosamente la determinazione. Tutto ciò, senza citare i consueti movimenti che nel mercato di riparazione consentiranno a molti club di aumentare la qualità del loro organico. Noi, invece, abbiamo solo bisogno di trovare continuità mentale prima che tecnica perché il gruppo ha già dimostrato in diverse circostanze di possedere le carte in regola per dire la sua in serie B, ma l’atteggiamento complessivo dei ragazzi è ondivago e, aspetto da considerare, alcuni giovani non stanno rispettando attese e speranze che avevamo riposto in loro».

Insomma, per farla breve, nel girone di ritorno, che per la Sangiorgese inizierà con la trasferta a Montecatini (domenica pomeriggio, salto a due ore 18), o si cambia passo in modo prepotente oppure saranno guai in vista…

Massimo Turconi