Bastano pochi minuti e, taaac, “pozzettianamente”, ti appiccicano un'etichetta addosso. Così son bastati pochi minuti, che dal punto di vista cestistico si declinano in poche partite, per definire Silvano Picarelli, coach della LTC Sangiorgese, “Silvano il Mago di Milano”. Già, perchè nello scorso mese di giugno scorso solo la “magia” di Picarelli, un misto di tecnica, buon senso, determinazione assoluta in palestra e grande attenzione agli aspetti umani, poteva salvare la squadra arancioblu pericolosamente vicina ad una fragorosa implosione. Picarelli, “Mago” di stanza a Milano, ma a casa Sangio ormai da tanti anni nel ruolo di aiuto allenatore rimette in asse il suo gruppo restituendo motivazioni e stimoli ai giocatori-cardine, centra otto vittorie consecutive (numericamente sono 7 considerando un furto clamoroso…), mantiene il Basket Sangiorgese in serie B e conquista la conferma in panchina in una LTC che, dopo quaranta giorni di durissima preparazione, vede avvicinarsi lo striscione della partenza con l'esordio fissato per il prossimo 2 ottobre al PalaBertelli contro Montecatini (ore 18).

Un debutto anche per Silvano che, per la prima volta, accanto al suo nome vede comparire la dicitura capo-allenatore…
«In realtà per me è cambiato ben poco e come succede da diversi anni sono nella “famiglia Sangiorgese” solo per dare una mano e – dice Picarelli -, non certo con l'atteggiamento di un “capo”. Anzi, colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente il presidente Carlo Ponzelletti, il vice Restelli e il g.m. Stefano Tavernelli per la fiducia che mi hanno dimostrato riconfermandomi, ed il mio staff ,Roncari, Di Gregorio ed il preparatore Giulioni , per la passione, la pazienza e la competenza con cui, ogni giorno, sono a disposizione mia e della squadra poiché, come noto, i miei impegni lavorativi non mi consentono una disponibilità da professionista. Fatta questa premessa, sono assolutamente soddisfatto per il bellissimo lavoro svolto dai miei giocatori in questo periodo. Il professor Giulioni ha spremuto a fondo i ragazzi sotto il profilo atletico e fisico mentre noi, parlando di tecnica, stiamo facendo altrettanto».

Quindi, a che punto è lo stato dell'arte?
«Siamo certamente a buon punto perchè il gruppo – argomenta Picarelli -, agevolato dal fatto di aver cambiato pochissimo rispetto al 2016, si è subito ritrovato intorno ai concetti tecnico-tattici che vogliamo sviluppare. Così, i nuovi arrivati ,Tommei, Cuccarese ed il “cavallo di ritorno Tomasimi , sono già ben inseriti e nel caso dei primi due si tratta solo di migliorare la conoscenza con i compagni. In questo senso Tommei, il nostro playmaker, cresce a vista d'occhio e da giocatore esperto e intelligente ha già stabilito un eccellente linguaggio tecnico con Benzoni, con lo stesso Tomasini, Priuli e tutta la compagnia. Insomma, per il match contro Montecatini saremo pronti anche se, è del tutto comprensibile, per arrivare al top abbiamo ancora qualche migliaio di chilometri da fare in palestra».

A sette giorni dal via qual è la parte di lavoro che la preoccupa di più e quale quella che la galvanizza?
«Il termine “preoccupazione” non penso sia quello adeguato. Parlerei, piuttosto, di normali difficoltà legate all'assimilazione di alcuni concetti, in particolare quelli che riguardano i meccanismi difensivi. Per migliorare là dietro servono ancora tempo e massicce dosi di allenamento. Invece, siamo assolutamente entusiasti per l'eccellente atteggiamento messo in mostra dai giocatori nel corso del pre-campionato. La mia squadra si allena con un'intensità incredibile, un elemento che sarà fondamentale, determinante per una LTC che – conclude fiducioso il coach della Sangio – soprattutto sul piano del ritmo dovrà sbaragliare gli avversari».

Massimo Turconi