Tragedia al Giro della Valle d’Aosta, morto il 19enne ligure Privitera
Il corridore è deceduto mercoledì sera in ospedale dopo una tremenda caduta in gara nella prima tappa della corsa. Sgomento anche nella sede del team Jayco, alle porte di Varese, cui è affiliata la squadra di Privitera

Nei giorni in cui cade il trentennale della tragica morte di Fabio Casartelli al Tour de France – era il 18 luglio 1995 sul Portet d’Aspet – un incidente simile e altrettanto fatale ha coinvolto una giovane speranza del ciclismo italiano. Samuele Privitera, corridore di 19 anni originario di Soldano (Imperia) è deceduto per i traumi di una caduta avvenuta nella prima tappa del Giro della Valle d’Aosta.
Privitera stava percorrendo una discesa a forte velocità sulla strada che attraversa il territorio di Pontey: ha perso il controllo della bicicletta e dopo aver perso il casco nella caduta è andato a sbattere violentemente contro una cancellata. Le sue condizioni sono apparse subito disperate: il giovane corridore è stato soccorso immediatamente dal personale al seguito della corsa ed è stato elitrasportato all’ospedale di Aosta dove però, purtroppo, è deceduto nella tarda serata di mercoledì.
Il 19enne ligure correva per la Hagens Berman Jayco, formazione giovanile (il Giro della Valle d’Aosta è una corsa a tappe under tra le più importanti al mondo) diretta da Axel Merckx – il figlio di Eddy – ed è legata alla Jayco Alula, il team australiano del World Tour che ha la sua sede europea alle porte di Varese. Anche nel quartier generale della squadra la situazione di Privitera è stata vissuta con grande apprensione, che ora ha lasciato spazio al dolore.
L’organizzazione del Giro Ciclistico della Valle d’Aosta aveva già annullato la seconda tappa in programma oggi, prima ancora del decesso di Privitera. La corsa riprenderà venerdì con un minuto di raccoglimento mentre sono state annullate tutte le cerimonie protocollari – quelle che di solito generano un clima festoso – previste nel corso della manifestazione. Alla corsa partecipano anche alcuni corridori del Varesotto come Simone Zanini e Santiago Basso.
Il nome di Privitera si aggiunge a quello di altri corridori morti durante una corsa, anche di recente. I due casi più eclatanti degli ultimi anni riguardano gli svizzeri Gino Maeder, professionista deceduto durante il Tour de Suisse 2023 e la giovane Muriel Furrer, 18 anni, scomparsa in seguito a una caduta avvenuta ai Mondiali di Zurigo 2024.
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