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Nella gara dedicata a Indurain la Eolo-Kometa fa esordire Wackermann

Sabato 3 il Gran Premio che porta il nome del fuoriclasse navarro. Al via anche il velocista lombardo, alla prima corsa stagionale. Con lui, nel team azzurro, anche Albanese e Gavazzi

luca wackermann ciclismo

Riparte dalla Spagna l’attività agonistica della Eolo-Kometa, che nel mese di marzo ha frequentato soprattutto le gare del calendario italiano e che tornerà nel nostro Paese più avanti, in previsione del Giro. Sabato 3 aprile i corridori in maglia azzurra prenderanno infatti parte al G. P. Miguel Indurain, prova dedicata al fuoriclasse navarro in programma con partenza e arrivo a Estella/Lizarra.

Il team diretto da Ivan Basso ha diramato le convocazioni per “l’Indurain” e nell’elenco dei corridori della Eolo-Kometa c’è anche Luca Wackermann, il 29enne velocista di Rho (che nelle categorie giovanili vinse spesso anche nel Varesotto) chiamato così al proprio esordio stagionale. Wackermann – 4 vittorie tra i pro di cui due lo scorso anno con la maglia della Vini Zabù – non gareggia dalla quarta tappa del Giro d’Italia 2020 (6 ottobre) quando fu vittima di un incidente inconsueto e piuttosto assurdo. Dopo l’arrivo di Villafranca Tirrena venne infatti colpito da una transenna di metallo sollevata da un elicottero abbassatosi troppo al suolo. I postumi di quell’incidente hanno costretto lo sprinter rhodense a restare fuori a lungo: «Oggi sono completamente recuperato e non vedo l’ora di correre – spiega – Sono in ottima forma. La squadra farà di tutto per questa gara: siamo un ottimo gruppo». Foto A. Madrona/Eolo-Kometa

Insieme a Wackermann, nel GP Indurain, ci saranno altri due italiani, Vincenzo Albanese e Francesco Gavazzi, oltre agli spagnoli Arturo Grávalos e Diego Pablo Sevilla a al portoghese Daniel Viegas. Anche la gara Navarra – poco oltre 200 chilometri – presenta numerosi squadroni al via: sono ben 9 le formazioni di World Tour iscritte oltre a tutte le Professional spagnole e ad alcune francesi. Il percorso è piuttosto movimentato con tanti strappi e salitelle che probabilmente spezzeranno spesso il gruppo principale.

In 21 edizioni la gara di Indurain conta appena due vittorie italiane ma una di queste è targata Varese: nel 1999 un giovanissimo Stefano Garzelli (già secondo nel ’98) si impose sullo spagnolo Extebarria e su Davide Rebellin. Nel 2007 vinse invece Rinaldo Nocentini sul Purito Rodriguez e sull’Embatido Valverde.

Dopo la corsa spagnola la Eolo-Kometa (che ha un drappello di corridori in ritiro sulla Sierra Nevada: tra loro anche Eddy Ravasi) disputerà una corsa a tappe in Turchia, il Presidential Cycling Tour dall’11 al 18 aprile. Quindi la squadra si riunirà per preparare il Tour of the Alps (l’ex Giro del Trentino) e da lì farà rotta verso il Giro d’Italia.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 01 Aprile 2021
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