Per 12 ore San Giorgio su Legnano si è vestita di blu e arancio nella ormai tradizionale manifestazione cestistica e “non solo” organizzata dalla Sangiorgese Basket e dal Limes Gruppo Giovani.

Sul campo di pallacanestro delle scuole elementari, si sono avvicendati ben 280 atleti, tra bambini, ragazzi, genitori e liberi appassionati. Sotto il sole cocente tutti hanno dato il massimo per onorare divertendosi i propri colori. Tra le varie pause della classica partita, la novità di quest’anno è stato il 3 vs 3, al quale hanno partecipato 8 squadre divise per due gironi che hanno visto passare alla fase finale le prime due di ogni girone.

Le partite sono state interamente auto arbitrate con un senso lodevole di sportività da parte di tutti. Le finali si sono svolte nel tardo pomeriggio ed hanno visto premiate le prime tre squadre classificate.

Al primo posto “I Ladri di Bagdad” che si sono imposti dopo un combattutissimo match terminato in over time contro i “No Game”. Al terzo posto i “Big V Team”. Appassionante come sempre anche la gara da tre punti, che ha visto iscritti 64 persone divise in due categorie: gli under 11 e gli over 11. Dopo varie eliminatorie, il vincitore della categoria piccoli è stato  Riccardo Rosetti, mentre per la categoria dei più grandi ha vinto Gianpiero Bonza che ha battuto nella finalissima Loris Gerosa.

Tutti i vincitori ed i migliori piazzamenti sono stati premiati con diversi premi offerti dagli sponsor. Presente il sindaco Walter Cecchin, l’assessore allo sport Claudio Ruggeri ha premiato i vincitori della gara 3 vs 3, mentre i vincitori della gara da tre punti è stata premiata dall’assessore all’urbanistica Linda Morelli.

Cornice dell’evento è stato un ottimo servizio bar e griglieria gestito dall’organizzazione che ha ristorato circa 500 persone. Per i più  piccoli e non solo, c’è stato lo spettacolo di magia del noto Antony Mago che ha intrattenuto con giochi di magia e con tantissimi regali, bimbi, mamme e papà per circa un’ora, mentre la manifestazione continuava sul campo di gioco.

Massimiliano Lini