Dall’ITE Tosi al Quirinale: Sofia Soldavini “Alfiere del Lavoro”
Il 24 ottobre ha avuto l’onore di stringere la mano al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ricevendo il titolo di “Alfiere del Lavoro”
«Andare bene a scuola non significa necessariamente studiare, studiare e studiare. Andare a scuola è un meraviglioso sinonimo di “curiosità”. Io sono una ragazza curiosa, assetata di conoscenza e affascinata dalla cultura. E questo mi ha permesso, a fine ottobre, di stringere la mano al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella».
Sofia Soldavini, è una ragazza di 17 anni che lo scorso anno si è diplomata all’Istituto Tecnico Economico Enrico Tosi di Busto Arsizio con lode. «Ho frequentato un percorso quadriennale» racconta. «Sono stati anni di duro lavoro e impegno costante. Ma mi è sempre piaciuto studiare, soprattutto in una scuola che mi ha vista crescere, cambiare, migliorarmi». Per lei la scuola è un’opportunità. Sofia ha imparato a disegnare con i pastelli colorati la sua vita, dipingendo di rosso e di giallo anche gli angoli più oscuri e bui: «Amo vivere giornate intense e piene di emozioni. Non sono capace di stare ferma e in silenzio. Ho bisogno di stimoli. Sono sempre alla ricerca di nuove ambizioni da costruire, da modellare e da raggiungere. Durante gli anni delle superiori il mio principale obiettivo era quello di diventare migliore, giorno dopo giorno. Era una gara contro me stessa, i miei limiti e le mie potenzialità. Credo sia stata questa competizione, a volte infuocata ma comunque indispensabile, ad avermi reso la persona che sono adesso: responsabile, grata e infinitamente curiosa».

Per la studente L’ITE Tosi ha rappresentato molto: «So di non essere più una studentessa del Tosi, ma quando le persone me lo chiedono io mi riferisco all’ITE come se fosse ancora la “mia scuola”. Perché ho apprezzato ogni singolo giorno trascorso all’interno delle stesse mura che tanti miei coetanei hanno disdegnato. Grazie al Tosi ho viaggiato tanto: sono stata a Tokyo in occasione dello World School Forum, a Bruxelles e a Francoforte. Ho partecipato a tante iniziative proposte dalla dirigente e dalla vicepresidenza. Insomma, ho vissuto la scuola attivamente, a 360 gradi».
La sua passione le ha permesso di raggiungere risultati strepitosi. Il 24 ottobre, accompagnata da un’immensa soddisfazione e gratitudine nei confronti di chi le è sempre stato accanto, ha avuto l’onore di stringere la mano al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ricevendo il titolo di “Alfiere del Lavoro”. Il premio, conferito ai 25 studenti italiani più meritevoli, selezionati per il loro eccellente rendimento scolastico, per aver conseguito il massimo dei voti all’esame di Stato e per i successi in attività extrascolastiche, non rappresenta soltanto una medaglia da mostrare e lucidare periodicamente. Il riconoscimento ha un valore soprattutto morale. «Ricordo che la sera prima della cerimonia al Quirinale non riuscivo a prendere sonno. Ero elettrizzata. Poi il sole è sorto e con tanta adrenalina e curiosità mi sono preparata. Una volta giunti al Quirinale, io e gli altri ragazzi premiati abbiamo visitato la struttura. E in un batter d’occhio mi sono trovata davanti al Presidente. I suoi occhi mi hanno sorriso. Non saprei come spiegare la gratitudine che in quel momento ho provato e non sarei nemmeno in grado di definire la felicità e la gioia che hanno scaldato il mio cuore quando il palmo della mia mano ha incontrato quello del Presidente Mattarella. Non lo so spiegare, davvero. È stata una giornata magica, indimenticabile».

Sofia Soldavini, classe 2008, ama conoscere, confrontarsi, coltivare passioni esterne all’ambiente scolastico: «Per tanti anni ho praticato nuoto a livello agonistico. Mi allenavo tre ore a giorno e poi studiavo. Ultimamente non vado più in piscina con così tanta costanza perché gli orari dell’università me lo impediscono. A ottobre ho infatti incominciato a frequentare la facoltà di economia delle imprese e dei mercati all’università Cattolica di Milano. Economia è sempre stata la mia materia preferita ed è proprio questa la motivazione che mi ha portato a intraprendere tale percorso di studi».
L’ormai ex studentessa dell’ITE Tosi, con la sua voglia di conoscere, è anche una ispirazione per tanti ragazzi e ragazze che seguono il suo esempio..









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