In occasione della Giornata della Memoria vi proponiamo le voci di due studentesse di Legnano. Due giovani che hanno offerto spunti di riflessione profondi e toccanti sulla tragedia della Shoa e della deportazione nei campi di concentramento. Due interventi elaborati a seguito del viaggio della memoria nei campi di concentramento di Mauthausen, Gusen e Bolzano organizzato dall’Anpi di Legnano. Un appuntamento annuale per mantenere viva la memoria come azione di resistenza. La prima riflessione è di Aurora Lunardi della quarta del liceo Scientifico Scienze Applicate  sezione A dell’Istituto Bernocchi di Legnano. Il suo scritto ha accompagnato il racconto del viaggio della memoria nei campi di concentramento di Mauthausen, Gusen e Bolzano, dove gli studenti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi con i luoghi simbolo di uno dei capitoli più tragici della storia del secolo scorso. Lei afferma: «La memoria non è solo il passato. È anche il futuro. Non è un atto di nostalgia o di semplice commemorazione. È un impegno. Ogni vita spezzata, ogni sofferenza inflitta ci parla di ciò che può accadere se scegliamo l’indifferenza. E allora, stiamo facendo abbastanza per essere degni di questa memoria? Stiamo costruendo un mondo che non solo ricordi, ma che impari davvero».

Aurora Lunardi del Bernocchi di Legnano: “La memoria non è solo il passato. È anche il futuro”

A seguire la lettera che la studentessa Federica Calloni ha scritto ai deportati della Franco Tosi di Legnano. Federica del quinto anno del Liceo Classico della Comunicazione Galileo Galilei di Legnano è riuscita con le sue parole a rievocare le storie legnanesi che, a causa delle loro idee o della loro appartenenza, furono strappati alle loro vite e condotti nei campi di concentramento: «Cari,
a voi a cui il destino ha riservato il dolore più indicibile, a voi che non avete conosciuto che fame, miseria, violenza, ma anche speranza e tenacia. Non è mai facile trovare le parole adatte per evocare una sofferenza tanto profonda, le vostre vite non avevano più alcun valore se non quello di piegarsi alla volontà di chi voleva cancellarvi, annientarvi». La liceale ha poi affermato: «La loro memoria è la nostra guida, la nostra forza, il nostro impegno a costruire un mondo più giusto, libero da ogni forma di oppressione. Voi che non avete avuto la possibilità di tornare a casa, siete oggi la nostra memoria. Siete i custodi della nostra dignità, della nostra libertà. Non vi dimenticheremo mai».

La liceale Federica Calloni sui deportati Tosi di Legnano “Siete i custodi della nostra dignità e libertà”

 

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