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MalpensaFiere ospiterà la sede di ITS inCom

Un accordo tra ITC INCOM, Promovarese e Camera di commercio garantisce una nuova sede per i dieci corsi dell'Istituto tecnico superiore. Il sindaco Antonelli promette che presto si troverà uno spazio ancora più funzionale

malpensafiere

La Fondazione ITS InCom nei suoi primi cinque anni ha avuto un significativo sviluppo. Con l’incremento previsto per il prossimo anno saranno complessivamente 10 i corsi di formazione professionalizzante terziaria che saranno erogati sulle diverse sedi.

“Tale sviluppo – commenta il presidente Benedetto Di Rienzo – ha determinato la necessità di ricercare una adeguata sede per il coordinamento organizzativo ed amministrativo delle attività e, insieme con queste, per svolgere le attività formative. Questa è stata individuata nell’area di MalpensaFiere a seguito di un accordo con PromoVarese e Camera di Commercio. Nella nuova sede troveranno spazio le aule e i laboratori adeguati alle innovazioni previste dai nuovi corsi relativi alla progettazione di sistemi e dispositivi elettronici per usi commerciali, scientifici o di automazione industriale, alla gestione di servizi in cloud con particolare attenzione alla cyber security continuando comunque a fruire degli spazi formativi presso il Campus di Reti spa”.

L’area di Busto Arsizio resta così l’epicentro delle attività della Fondazione ITS InCom e la ricerca degli spazi non si ferma a quelli offerti da MalpensaFiere.

“Oggi sul nostro territorio il lavoro c’è. – Commenta il sindaco Emanuele Antonelli – Quello che serve di più sono percorsi di formazione adeguati e di qualità. Con la fondazione e il suo presidente abbiamo un ottimo rapporto e ci tengo restino a nella nostra città.  Per questo stiamo studiando le possibili soluzioni per trovare una sede adeguata. Abbiamo avuto finanziamenti importanti e questo ci permette di proseguire con ancora maggiore serenità la collaborazione. La certezza è che uno spazio bello e adeguato lo troveremo. Abbiamo già diverse idee, ma ora è prematuro parlarne per non fare dei semplici annunci, ma siamo sicuri che avremo una sede come servirà”.

La Fondazione ITS InCom ha un forte dinamismo sia in termini organizzativi che formativi. “Una maggiore attenzione – prosegue il presidente Di Rienzo – in questi mesi è stata rivolta al mondo della formazione terziaria, come volano importante per lo sviluppo e all’importanza strategica annessa alle competenze professionali nel settore del digitale ha condotto allo stanziamento di fondi espressamente previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tali significativi stanziamenti, con il supporto anche di Regione Lombardia daranno la possibilità di effettuare investimenti strutturali al fine di dotare ogni ITS di una propria sede in cui allestire laboratori tecnologici”.

COSA SONO GLI ITS

“Gli I.T.S.  – come si può leggere sul sito ufficiale del Ministerocostituiscono il segmento di formazione terziaria non universitaria che risponde alla domanda delle imprese di nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche per promuovere i processi di innovazione. Rappresentano un’opportunità di assoluto rilievo nel panorama formativo italiano in quanto espressione di una strategia nuova fondata sulla connessione delle politiche d’istruzione, formazione e lavoro con le politiche industriali, con l’obiettivo di sostenere gli interventi destinati ai settori produttivi con particolare riferimento ai fabbisogni di innovazione e di trasferimento tecnologico delle piccole e medie imprese.

Le sei are tecnologiche interessate sono: Efficienza energetica, Mobilità sostenibile, Nuove tecnologie della vita, Nuove tecnologie per il Made in Italy (Sistema agroalimentare, Sistema casa, Sistema meccanica, Sistema moda, Servizi alle imprese), Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali –Turismo, Tecnologie della informazione e della comunicazione”.

Dai dati dell’ultimo monitoraggio effettuato pochi mesi fa, l’80% dei diplomati ha trovato lavoro e di questi il 92% è occupato in una realtà coerente con il percorso di studi effettuato. Risultati molto positivi anche se i nostri numeri sono ancora piccoli rispetto ad altri paesi dove la formazione tecnica e professionale ha una maggiore valorizzazione.

LA VISIONE DEL SISTEMA ECONOMICO

‘‘I diplomati dei nostri ITS sono veramente pochissimi: 2.601 nell’ultimo anno (si riferiva al 2019, ndr). Dobbiamo arrivare almeno a 20mila diplomati ogni anno, anche perché, in base alle proiezioni di Unioncamere-Anpal, è proprio di almeno 20mila persone il gap di tecnici specializzati che ogni anno dovrebbero uscire dai nostri sistemi formativi terziari e che invece mancano alle nostre imprese. Un’assenza ingiustificata che rallenta la nostra crescita economica. 20mila diplomati ITS ogni anno sono un traguardo minimo da raggiungere, e al più presto, perché è davvero paradossale che le nostre aziende non trovino un tecnico su 3, mentre un giovane su 3 è disoccupato in questo Paese” affermava a Varesefocus  Giovanni Brugnoli, Vicepresidente di Confindustria per il Capitale Umano.

LA FONDAZIONE ITS INCOM

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La Fondazione ITS INCOM alcuni anni fa raccolse questa sfida e da allora il ritmo di crescita non si è mai arrestato arrivando a risultati importanti.

“Abbiamo due corsi ai primi posti della classifica di Regione Lombardia. – Commenta il presidente Benedetto Di Rienzo – In prima posizione lo storico percorso annuale Tecniche per il Networking, seguito dall’ultima proposta nata, il Digital Strategy e Customer Care, frutto di un confronto con le realtà economiche territoriali. Dal prossimo anno scolastico, infatti, i diplomati potranno iscriversi al nuovo corso costruito sulle necessità e sulle esigenze dei principali enti varesini che collaborano con la Fondazione, da Camera di Commercio a Confartigianato Varese, Confcommercio Uniascom e all’azienda Eolo S.pA.

Quest’ultimo anno pandemico ha accelerato il processo di digitalizzazione del sistema paese e ha fatto emergere la necessità di trovare figure professionali capaci di sostenere le sfide che il cambiamento impone e “Fondazione ITS INCOM si è resa disponibile a costruire con enti e aziende percorsi formativi che potessero colmare questa esigenza”.

Le novità investono l’intero tessuto economico, dalle grandi aziende fino alle piccole e medie imprese e persino quelle micro, chiamate ad affrontare nuovi processi di lavoro più complessi e più “veloci”.

“Il profilo individuato nel nuovo percorso formativo annuale –  prosegue Di Rienzo – è quello di un esperto di “Digital Strategy”, capace di seguire campagne di social marketing, sfruttando strategie SEO, SEA e di Business Intelligence.

La formazione, che si compone di una parte di aula e di una laboratoriale con stage in azienda, punta a sviluppare le competenze ICT utili ad una maggiore interazione con il “sistema cliente” e agli aspetti di customer care. Il progetto guarda trasversalmente alle competenze ICT per il settore terziario (servizi, commercio e turismo) ed è figlio dell’approccio allo sviluppo territoriale rivolto a progetti innovativi e a nuovi interlocutori.

Dal rapporto “Gli effetti del lockdown e il fabbisogno di formazione per le imprese e i lavoratori del terziario”, indagine a cura di: Spazio Indagine Varese, Osservatorio sul Terziario con EconLab Research Network, emerge come siano state numerose le imprese (62,5% dei rispondenti) che, per affrontare la crisi contingente, abbiano adottato particolari iniziative per integrare il modello di business. Forte è stato il ricorso alla rete e all’online, con l’attivazione o il potenziamento dei Social Media (42,6%), come anche con l’avvio di canali digitali (19,9%), ad esempio e-commerce, formazione a distanza, webinar, così da sopperire alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro o sul distanziamento sociale.

La rete, dunque, è ormai il presente, il campo dove si muove non solo l’economia ma l’intera società. Uno spazio nel quale competenze e conoscenze tecnologiche e informatiche sono indispensabili per poter poter gestire e e affrontare gli attuali scenari.

La conferma arriva anche dal primo posto nella graduatoria Lombardia dello storico percorso IFTS della Fondazione ITS INCOM: “Tecniche per il networking: sicurezza e progettazione di reti”. Rosaria Ramponi, che collabora con INCOM fin dalla sua costituzione, ci racconta che questo profilo professionale è sempre stato molto richiesto, come dimostrano le tante conferme ricevute anche quest’anno dalle aziende che hanno ospitato i diplomati per il periodo di tirocinio previsto al termine del corso.

Il corso ha l’obiettivo di formare un profilo informatico specializzato in ambito networking e telecomunicazione, in grado di affrontare la gestione di servizi in cloud computing, piuttosto che analizzare e ottimizzare le prestazioni delle reti informatiche. Un profilo reso ancora più interessante dal potenziamento delle competenze riguardanti la sicurezza informatica e dall’introduzione dei concetti base relativi all’implementazione di soLuzioni IoT in ambito Industria 4.0″.

Nell’anno di consacrazione ufficiale dei percorsi post diploma ITS/IFTS, su cui lo stesso Presidente del Consiglio Mario Draghi ha dichiarato di voler investire per creare le figure professionali delle quali il sistema paese avrà sempre più bisogno, la Fondazione ITS INCOM conferma la sua capacità di intercettare e rispondere ai bisogni futuri di chi si prepara a gestire la rinascita dopo la pandemia.

Le iscrizioni ai due corsi, come agli altri biennali proposti dalla Fondazione ITS INCOM, sono aperte. Il prossimo 16 luglio è in programma la prima delle due prove selettive per l’accesso a tutti i percorsi formativi.

Redazione
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Pubblicato il 10 Agosto 2021
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