Un anno di test, prevenzione e nuove aperture: il Check Point di Legnano rafforza la rete sul territorio diffondere la cultura della prevenzione e abbattere lo stigma sull’HIV. Il servizio attivo alla stazione di Legnano, dedicato alla somministrazione di test rapidi per HIV ed epatite C, dal novembre 2023 a oggi ha registrato circa 1500 test. Nel contempo, sempre grazie ai volontari sono state realizzate numerose iniziative anche fuori sede. In costante contatto con il reparto di Infettivologia dell’ASST Ovest Milanese, lo sportello  è diventato una realtà apprezzata dalla comunità proprio per il servizio che in questi anni ha saputo offrorite. Così Elisa Casini , responsabile area Inclusione e promozione del benessere della cooperativa Albatros, in occasione della giornata contro l’HIV, che ricade lunedì 1 dicembre, ha tracciato un bilancio delle attività svolte dalla sua apertura a oggi. In pratica

«Il checkpoint dall’avvio delle sue attività, quindi dal novembre 2023, ha testato circa 1500 persone, 400 più o meno nell’ultimo anno – ha spiegato Casini, referente del servizio -. I test sono stati realizzati sia durante le aperture del checkpoint, pomeridiane e serali, sia partecipando a eventi pubblici come quelli in via Venegoni, al Rugby Sound o con la Croce Rossa». Dal monitoraggio sono emerse circa quindici positività all’epatite C, mentre una persona è risultata positiva all’HIV: «Sono state inviate al reparto – ha precisato Casini – e sono state prese in carico». Non sono mancate attività di sensibilizzazione e non solo nelle scuole superiori: «Nell’ultimo mese si sono testati un centinaio di ragazzi e ragazze, perché tre scuole superiori di Legnano hanno aderito all’iniziativa parliamo delle Barbara Melzi, Bernocchi e Dell’Acqua. Per l’istituto Dell’Acqua i test sono previsti in primavera, mentre nelle scorse settimane si è svolto un momento di riflessione alla presenza dei medici del reparto di malattie infettive diretto dal dottor Rusconi».

All’Ospedale di Legnano 37 test HIV in due ore e mezza, prof Rusconi: “Serve normalizzare l’esame”

Le novità

Anche nel corso del 2025 il Check Point ha aderito alla campagna nazionale “Testing the City”, con l’obiettivo di intercettare persone di origine straniera, consumatori di sostanze e over 55: in questo caso il checkpoint ha testato circa 150 persone. Una delle novità più rilevanti, annunciata in occasione della Giornata mondiale contro l’HIV, riguarda l’inserimento in equipe di due professionisti sanitari: «Un medico e un infermiere – spiega Casini – sono stati ingaggiati direttamente da ASST per i nostri progetti Jump Around the Gasoline». Le due nuove figure affiancano educatori e assistenti sociali nelle attività di riduzione del danno alla stazione, nelle aperture del checkpoint e nelle azioni nel mondo della notte. Infine, ha precisato Casini è in partenza anche una nuova sede a Rescaldina: «Da questa settimana si aprirà una sorta di succursale del checkpoint, per cui in stazione a Rescaldina il mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 18 sarà possibile effettuare i test».

Test rapidi per HIV ed epatite e un medico nell’équipe che opera in stazione a Rescaldina