Carenza di infermieri, sindacati: “Lavoriamo sotto organico. Pochi iscritti al concorso dell’Asst Ovest Milanese”
L'Ospedale di Legnano, infatti, ha visto un basso numero di iscrizioni all'ultimo concorso di reclutamento infermieri. I sindacati: "La situazione è preoccupante, la professione degli infermieri è al collasso"
La professione dell’infermiere soprattutto nel pubblico non piace più soprattuto nel pubblico visti gli stipendi e le ore di lavoro. Una crisi che, aggiunta al problema del cambio generazione dei medici, sta mettendo a dura prova il sistema sanitario. Un problema che sta affrontando anche l’Asst Ovest Milanese. L’Ospedale di Legnano, infatti, ha visto un basso numero di iscrizioni all’ultimo concorso di reclutamento infermieri (chiuso lo scorso 30 agosto). A segnalarlo in questi giorni sono i sindacati Nursind Milano fortemente preoccupati per la situazione. All’ultimo bando hanno partecipato un centinaio di candidati, di questi una ventina sono lavoratori in cerca di stabilizzazione. Il numero quindi potrebbe sembrare anche positivo sulla carta, ma nella realtà non lo è visto che la percentuale di coloro che si presenteranno per assumere l’incarico è sempre bassa rispetto alla necessità dell’azienda: «Nell’ipotesi più ottimistica ci saranno tra le 70 e 80 nuove leve e i 20 colleghi stabilizzati che già lavorano – affermano i sindacati -. Anche così non andremo mai a coprire la metà del fabbisogno. Si tratta di personale che non coprirebbe neanche i prossimi pensionamenti e le diverse dimissioni già preannunciate». Secondo una stima fatta in questi giorni dai sindacati bisognerebbe assumere almeno 200 infermieri: cento circa da impegnare nei reparti degli ospedali dell’Asst Ovest Milanese altrettanti per il sistema sanitario territoriale, quindi Case di Comunità e Ospedali di Comunità.
«Siamo al collasso della professione. Anche qui all’Ospedale di Legnano stiamo lavorando sottorganico, turni massacranti: i lavoratori non ce la fanno più – affermano alcuni lavoratori con i sindacati -. L’Area Internistica è quella più colpita: Medicina e Geriatria sono diventati reparti in cui nessuno vuol più andare in quanto le turnazioni sono alienanti. È necessario un cambiamento». concorso chiuso al 30 agosto. Per i sindacati la situazione è al collasso a confermarlo sono le iscrizioni ai test di ammissione ai corsi di laurea in Infermieristica: «A livello nazionale, i posti disponibili erano 20.699 (di cui 290 in Infermieristica pediatrica), ma le domande si sono fermate a circa 19.000. Un dato già negativo, che diventa disastroso guardando alla Lombardia: nelle università pubbliche i posti a bando erano 2.088, le domande solo 1.416; copertura 67,8%, in netto calo rispetto al 74,4% dello scorso anno. La professione infermieristica non è più attrattiva, soprattutto nel pubblico: stipendi fermi, costo della vita fuori controllo, responsabilità crescenti. Non va bene».









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