Si è conclusa nel primo pomeriggio di oggi, sabato 2 agosto, l’operazione di disinfestazione straordinaria nella zona Frati a Legnano, avviata a seguito di un caso sospetto di infezione da virus Chikungunya importato. Il caso non è autoctono: la persona che ha mostrato i sintomi era infatti stata punta all’estero, dove avrebbe contratto il virus. Il rischio sanitario, però, emerge quando una zanzara presente sul territorio italiano punge una persona infetta e successivamente un altro individuo, trasmettendo così il virus e potenzialmente generando un focolaio locale. Le operazioni sono state supervisionate dalla Polizia Locale di Legnano, presente sul posto insieme alla Protezione Civile di Legnano, a supporto delle attività logistiche e per garantire la sicurezza durante l’intervento. Tutti loro si sono anche impegnati per informare i residenti della zona e forniranno supporto all’azienda domani durante le operazioni di trattamento.

Il Comune di Legnano, dopo essere stato allertato da ATS Milano, ha immediatamente attivato un’azienda specializzata per realizzare gli interventi di disinfestazione, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e prevenire la diffusione della malattia. Gli interventi si sono svolti nell’arco di poche ore e hanno riguardato la disinfestazione di zanzare adulte e larve, sia su suolo pubblico sia privato, nell’area individuata tramite ordinanza sindacale. Si è trattato di un raggio di 200 metri che ha coinvolto due vie al confine con il Comune di Castellanza. La decisione di posticipare l’operazione a oggi, anziché eseguirla immediatamente, è stata presa in considerazione delle condizioni meteorologiche: nella notte precedente erano previste piogge, che avrebbero compromesso l’efficacia del trattamento. La disinfestazione è comunque avvenuta nel rispetto delle 24 ore previste dalle direttive di ATS.