Asst Ovest Milanese: “Dalla FIALS accuse gratuite. I servizi di Psichiatria sono rafforzati”
La replica dell’ASST Ovest Milanese nelle parole di Giovanni Guizzetti, direttore socio sanitario e Giorgio Bianconi, direttore Dipartimento salute mentale e dipendenze

«Stupore e amarezza» per la lettera/denuncia diffusa oggi agli organi d’informazione dalla FIALS Laghi e Ovest Milanese in relazione al nucleo di Psichiatria dell’ASST Ovest Milanese. «Si tratta di accuse totalmente gratuite e prive di fondamento – commenta Giovanni Guizzetti, Direttore Socio Sanitario dell’ASST Ovest Milanese – che rappresentano una totale mancanza di rispetto nei confronti dei professionisti che quotidianamente lavorano con impegno e dedizione nei nostri reparti e nelle strutture territoriali. L’affermazione “psichiatria dimenticata” è una evidente mistificazione della realtà da parte di chi non conosce, o peggio finge di non conoscere il lavoro avviato e condotto in questi anni per rilanciare il settore psichiatrico aziendale a beneficio dell’utenza e di una domanda sempre crescente da parte dei cittadini».
«Siamo riusciti a riportare a quota 16 il numero di posti letto della SPDC (la Struttura Psichiatrica per Acuti dell’Ospedale di Legnano) – sottolinea Giorgio Bianconi, Direttore Dipartimento Salute mentale e Dipendenze dell’ASST Ovest Milanese – come previsto dall’accreditamento regionale, con un incremento di oltre il 50 per cento rispetto agli anni precedenti. Attraverso procedure concorsuali aggregate o autonome, abbiamo arruolato 12 professionisti medici e stiamo lavorando per rafforzare il personale infermieristico. Il CPS di Parabiago riaprirà a settembre con servizi rinnovati e potenziati. Queste azioni testimoniano una evidente strategia aziendale che va proprio nella direzione di rafforzare tutto il delicato settore della salute mentale».
L’ASST Ovest Milanese ricorda inoltre il fondamentale passaggio, approvato da Regione Lombardia attraverso il POAS, da “struttura semplice” a “struttura complessa” della Neuropsichiatria. Un elemento, questo, che ha permesso all’azienda di impostare politiche di reclutamento del personale più incisive. Da sottolineare inoltre l’avvio del servizio “psicologo di comunità” che permette di disporre di un triage sul territorio e un’assistenza capillare rispetto alle problematiche legate alla salute mentale. A dimostrazione dell’intenzione proattiva del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze, è stata avviata un’attività erogativa dedicata agli adolescenti e ai giovani adulti affetti da grave disturbo della personalità, nell’ottica di fornire un livello d’intervento realizzato secondo le più avanzate evidenze scientifiche nella fascia d’età in transizione.
Sindacati FIALS: “Psichiatria dimenticata. L’ASST Ovest Milanese abbandona pazienti e operatori”
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.