«A Varese la prima chiamata al 112, una scommessa vinta»: 15 anni fa l’attivazione del numero unico d’emergenza
All’ospedale di Circolo l’anniversario del numero unico d’emergenza: premiati gli operatori storici e svelato il progetto per la nuova sede del 118

Era il 21 giugno del 2010 quando, per la prima volta in Italia, venne attivata a Varese la prima centrale d’emergenza dell’112, il numero unico d’emergenza (Nue).
A distanza esatta di quindici anni, proprio all’ospedale del Circolo dove tutto ebbe inizio (e dove ogni giorno arrivano 4800 chiamate per più un milione e mezzo all’anno), si è svolta nella tarda mattinata la cerimonia, un momento a metà tra una «piccola festa tra amici» e un momento istituzionale per celebrare l’anniversario. Un momento che ha visto, oltre al video messaggio del governatore Fontana e dell’assessore Bertolaso, tanti ospiti, tra cui il presidente del consiglio di Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, il consigliere regionale Giuseppe Licata, viceprefetto Giorgio Cotroneo, il questore Carlo Mazza, il direttore generale di Ats Insubria Salvatore Gioia, il direttore alla guida dell’Asst Sette Laghi Giuseppe Micale, e naturalmente Massimo Lombardo, direttore generale di Areu e per la speciale occasione anche conduttore dell’evento.
PREMIATI GLI OPERATORI STORICI, IL RICORDO DELLA PRIMA TELEFONATA RICEVUTA 15 ANNI FA
«In questo edificio è partita un’avventura storica per l’Italia. Un’esperienza che ha messo insieme tanta tecnologia e di un sistema che ha messo insieme quasi tutta l’Italia, partendo da Varese» ha commentato Lombardo, che ha premiato insieme a Cattaneo alcuni volti storici tra gli operatori varesini come Simone Caradore, Marina Bassetti, Elisabetta Frascoli, Alessio Gianesini e Marco Contini, oggi responsabile della centrale di Milano.

Proprio Contini, ingegnere e coordinatore della centrale di Milano, fu il primo operatore a rispondere quel 21 giugno di 15 anni fa, quando era un ragazzo 24enne di Marzio.
«Sono orgogliosissimo di quanto fatto da Areu e dal NUE 112 nazionale – commenta ai nostri microfoni dopo aver ricevuto l’attestato -. Varese è stata l’incubatrice di quello che è diventato un progetto nazionale. Mi ricordo benissimo quel giorno: c’era emozione ma anche tensione sotto tanti punti di vista, per gli addetti alla risposta, per i tecnici e per chi in quel progetto aveva deciso di scommettere tanto: si stava facendo un passo in avanti ma verso qualcosa di nuovo e ignoto. Era qualcosa che era stato ben progettato ma che ancora doveva essere messo a terra. La prima partenza di una rivoluzione, che poi effettivamente c’è stata. Oggi dopo 15 anni possiamo dire che questa scommessa è stata. Adesso non siamo arrivati però a un punto d’arrivo, siamo invece pronti a rinnovare lo slancio con nuovi progetti».
IL SITO ITALIANO DEL 112 E LA NUOVA SEDE DEL 118
L’occasione è stata anche quella per parlare di progettualità, a respiro sia territoriale che nazionale, come il nuovo sito italiano del nue 112, che tra le novità del portale vede l’area “Emergenze più comuni”, ovvero dove l’utente può trovare delle schede informative con pratici e utili consigli su come gestire le prime fasi dell’emergenza in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Tra le comunicazioni della cerimonia, il direttore Micale ha invece annunciato un importante progetto per il futuro del 118: «Nei prossimi giorni (dal primo luglio 2025, ndr.) firmeremo un contratto di comodato di 99 anni. ASST Sette Laghi mette a disposizione un immobile, una palazzina dotata di 600 metri di giardino, a poche centinaia di metri dall’Ospedale, a Via San Michele del Carso, che diventerà la sede del 118 in provincia di Varese e a Legnano, oggi suddivisa tra quest’area e il padiglione Vesuvio. AREU ha già finanziato la ristrutturazione dello stabile».

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