Il dottor Francesco Andreata, ricercatore dell’Università Vita-Salute San Raffaele e legnanese d’adozione, è stato insignito del Premio “Antonio Feltrinelli Giovani” per le Scienze Biologiche per l’anno 2025, uno dei più prestigiosi e ambìti riconoscimenti conferiti annualmente dall’Accademia Nazionale dei Lincei a coloro che hanno apportato un contributo eccezionale nel campo delle Scienze fisiche o delle Scienze umane.

Il premio è stato conferito, alla presenza del Presidente della Repubblica, nella splendida cornice di Palazzo Corsini, a Roma, nel corso della Cerimonia pubblica a Classi Riunite
per la chiusura dell’Anno Accademico 2024/2025. Andreata è Andreata è nato nel 1988 a Kampala (Uganda), dove i suoi genitori erano impegnati in un
programma umanitario di cooperazione allo sviluppo coordinato da AVSI. Dopo la laurea con lode in Biotecnologie presso l’università di Milano-Bicocca, ha conseguito un master europeo in Genetica a Parigi e un dottorato di ricerca in Immunologia alla Bio Sorbonne Paris Cité. Ha svolto ricerca tra Francia e Italia e oggi è ricercatore presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. L’immunologo abita ormai da diverso tempo a Legnano

«È per me un grande onore ricevere il Premio Antonio Feltrinelli Giovani, uno straordinario riconoscimento al percorso di ricerca condotto in questi anni all’interno del gruppo guidato dal mio mentore, il professor Matteo Iannacone – ha dichiarato il dottor Andreata –. La mia crescita scientifica è stata resa possibile dalla sua preziosa guida e dal sostegno costante del professor Luca Guidotti e di tutto il laboratorio. Voglio condividere questo risultato importantissimo con i miei colleghi, come riconoscimento al nostro impegno quotidiano nella comprensione dei meccanismi immunitari alla base delle infezioni virali. Sono profondamente grato all’Università Vita-Salute San Raffaele, punto di riferimento in Italia per la ricerca biomedica e la formazione di medici e ricercatori del futuro, di cui faccio orgogliosamente parte. Dedico questo premio a mia moglie Lucia, senza la quale ogni traguardo non sarebbe possibile».