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Il Punto di Primo Intervento di Abbiategrasso diventa h24, con il personale di una società privata

Per accelerare i tempi dell'apertura del punto di primo intervento PPI, l'Asst Ovest Milanese ha deciso di appoggiarsi per 4 mesi ad una società privata

pronto soccorso Abbiategrasso

Il Punto di Primo Intervento (PPI) di Abbiategrasso, dopo sei anni, torna H24 appoggiandosi, però, ad una società privata. L’Asst Ovest Milanese ha comunicato oggi, venerdì 11 novembre, che il presidio PPI da lunedì 14 novembre sarà attivo anche nelle ore notturne (20-8). L’attività era stata sospesa dal 12 dicembre 2016. Poi recentemente l’ex assessore regionale al Welfare Letizia Moratti aveva annunciato una sua riapertura. Così per riattivare, nel più breve tempo possibile questo servizio pubblico è stata ingaggiata la società Air Medical.

Secondo quanto si legge nell’offerta accettata da Asst ovest Milanese, il contratto durerà poco più di quattro mesi e il suo valore complessivo è di di 76.969,80 euro (compreso il 22% Iva). Una voce di spesa, registrata sul Bilancio Sanitario, resasi necessaria secondo la direzione sanitaria. Nella determina a firma della direzione si legge inoltre la necessità di agire subito in quanto non è possibile «attendere i tempi tecnici per l’espletamento della relativa procedura concorsuale avviata da questa ASST».

In ogni caso, quella della riattivazione H24 del PPI (può accogliere codici bianchi e verdi, stabilizzare i casi gravi per poi inviarli ai pronto soccorso più vicini) risulta una decisione presa «nell’ambito della riorganizzazione e potenziamento delle attività del presidio Ospedaliero Unico di Magenta – Abbiategrasso – spiegano dall’Asst -. Il servizio andrà ad integrare l’attuale copertura diurna: 8-20, garantita dal personale medico e infermieristico della ASST Ovest Milanese». Secondo quanto precisato sul documento d’offerta, presentato dalla società privata (Air Medical), il costo di ogni singolo turno (12 ore) è pari a 420 euro, il coordinamento infermieristico (per l’intero periodo di tre mesi) è di 3mila euro, il costo totale del servizio (dal 14 novembre sino al 14 febbraio 2023) è di poco più di 42mila euro. «Il Punto di Primo Intervento del nosocomio abbiatense è orientato al trattamento delle urgenze minori nonché a una prima stabilizzazione del paziente per eventuale ricovero presso i DEA di Magenta, Legnano e del territorio, in un quadro di collaborazione e sinergia volto ad ottimizzare l’impiego delle risorse umane e tecnologiche».

Non è la prima volta che l’Asst Ovest Milanese si trova a dover scegliere di appoggiarsi al privato per offrire un servizio pubblico. Lo scorso giugno, infatti, la direzione ospedaliera, vista la carenza di medici, ha deciso di rivolgersi alla MultiMedica s.p.a. di Milano (struttura sanitaria privata accreditata SSN) per «l’acquisizione del servizio di pronta disponibilità, nella disciplina di Chirurgia Plastica». una convenzione, quest’ultima, che scadrà alla fine dell’anno.

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Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 11 Novembre 2022
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