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Asst Rhodense: supporto psicologico per i familiari di malati Covid-19

In questi giorni di grave emergenzaè stato avvviato un servizio di supporto psicologico per i parenti dei malati affetti da covid 19 - Numerose le misure adottate dall'Asst Rhodense.

Il contagio, l’isolamento e la quarantena, sono condizioni difficili da accettare sia per i pazienti che
per i familiari. Ansia e paura poi sono sentimenti che si trasformano in un vero e proprio disagio
quando si hanno parenti ricoverati e con i quali si fa fatica a comunicare.

[pubblicita]La direzione generale dell’Asst Rhodense ha deciso di aiutare le famiglie attivando il servizio di Psicologia Clinica per i congiunti dei malati covid-19 ricoverati nei propri reparti. «Un supporto psicologico dove chi ha bisogno può esprimere paure e vissuti emotivi ad esperti che cercheranno di aiutarli nei modi opportuni – spiegano dall'Asst -. Per accedere al Servizio è necessario telefonare al numero 02.994304785 o mandare un’email all’indirizzo: gar.psicocli@asst- rhodense.it, indicando un recapito telefonico a cui essere ricontattati. Il servizio è attivo dal lunedì alvenerdì dalle 9.00 alle 17.00».

Nel contempo in tutte le strutture della ASST Rhodense, compresa anche la Residenza Sanitaria per Anziani Pertini  è in atto una procedura di sanificazione giornaliera prevista per le aree potenzialmente COVID, al fine di mantenere un livello alto di igienizzazione ed al personale sono state impartite le istruzioni corrette per l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale, forniti regolarmente secondo le disposizioni. 

«Come è stato fatto per i due ospedali per acuti di Garbagnate e Rho, per il presidio riabilitativo di Passirana e per il POT di Bollate, si è proceduto alla stretta sorveglianza dei pazienti e degli ospiti già presenti nelle strutture, con l’osservanza delle disposizioni regionali e ministeriali in atto, provvedendo ad isolare i pazienti qualora si riscontrino sintomi e successivo tampone positivo – spiega il direttore generale, Ida Ramponi -. Sono stati ridotti gli accessi dei famigliari, sia nei presidi che nella RSA, per la tutelare gli ospiti. L’attenzione è massima e tutti gli operatori sanitari ed il personale che lavora per la cura dei pazienti e degli ospiti sono impegnati a garantire, in sicurezza, l’assistenza dovuta, anche e soprattutto in questa situazione di emergenza».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 31 Marzo 2020
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