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L’Ospedale di Legnano in India con il prof. Radrizzani

Il primario della Rianimazione insegna ai medici indiani l'importanza del controllo glicemico durante la terapia intensiva...

Il primario della Rianimazione di Legnano è salito in cattedra per insegnare ai medici indiani l'importanza del controllo glicemico e della nutrizione enterale durante la terapia intensiva.

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Il primario del reparto Rianimazione di Legnano in India 4 di 6

Dal 1975, il  dott. Danilo Radrizzani, si dedica allo studio di come conservare in modo totale o parziale l'integrità funzionale dell'apparato gastrointestinale per aiutare la ripresa del paziente in stato critico. Infatti, sono numerose le ricerche da lui pubblicate che lo annoverano come esperto. Un riconoscimento, quest'ultimo, che ha portato il medico legnanese a tenere una lezione dal titolo "La nutrizione clinica nel paziente critico" al congresso internazionale, tenutosi nei giorni scorsi a Nuova Delhi.

Il primario (nella foto, il primo a sinistra), appena tornato dall'India, alla presenza del direttore sanitario dell'A.O di Legnano Massimo Lombardo e del direttore medico Enrica Massimo, ha raccontato come i dottori indiani lo hanno accolto: «Al convegno erano presenti circa 50 medici che hanno posto molta attenzione alla tematica illustrata – racconta il medico -. Interessamento dimostrato anche dalle diverse domande che mi hanno posto».

Il mondo medico indiano ha così appreso quanto il controllo precoce e costante della glicemia riduca l'insorgere di complicanze nell'ammalato: «Nella rianimazione, l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale – spiega il primario –. L'evoluzione in campo medico ha permesso di passare dal nutrire il paziente per via endovenosa a quella enterale. Quest'ultima prevede la somministrazione di nutrienti direttamente nello stomaco o nell’intestino attraverso l’impiego di sonde ad hoc. Ricordiamoci che nell'intestino abitano 3milioni di batteri tra buoni e cattivi. In uno stato di malessere si cerca di mantenere un minimo di equilibrio».

È dal 1998 che il dottor Radrizzani dirige il reparto della Rianimazione del nosocomio legnanese, oggi composto da 16 posti letto e dove si registrano 1400 ricoveri annui di cui 550 riferiti a pazienti gravi provenienti direttamente dal pronto soccorso. La passione ha accompagnato la carriera del primario, che ha ricoperto la carica di presidente del SINPE – Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo- e che attualmente fa parte del European Resuscitation Council.

«L'esperienza maturata nell'Ospedale di Legnano è servita moltissimo – afferma il dottore -. A breve verrà pubblicato uno studio sul controllo computerizzato sulla glicemia. Una ricerca effettuata con la collaborazione di 19 ospedali europei».

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 18 Agosto 2015
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