CONVIVERE CON LE MALATTIE REUMATICHE SENZA PERDERE LA SPERANZA
In Italia ci sono circa 300mila pazienti che soffrono di artrite reumatoide - Questo tra gli argomenti che verranno trattati nel Congresso“Magenta Osteoarea” a Milano il 13-14 settembre ...
Le malattie reumatiche sono oltre 140, molte delle quali croniche e fortemente invalidanti. Seconde solo alle malattie cardiovascolari in termini di pazienti colpiti, coinvolgono non solo gli anziani, ma anche e soprattutto giovani donne che devono affrontare gravi difficoltà nella vita quotidiana.
Questi i dati emersi durante l’incontro “ConVivere con le Malattie Reumatiche senza perdere la speranza”, tenutosi questa mattina a Milano, per presentare la terza edizione del Congresso Internazionale “Magenta Osteoarea”. Il Congresso, che si svolgerà nelle giornate di domani, 13 settembre, e di sabato 14 settembre presso l’Atahotel Executive di Milano, vedrà riunirsi oltre 400 specialisti per discutere di analisi cellulari, biomarker, nuove strategie sia terapeutiche che diagnostiche, aspetti nutrizionali, sport, clima e benessere in relazione alle principali patologie reumatiche. Ci sarà tra l’altro uno scambio di opinioni e dibattito sui diversi approcci terapeutici tra l’Italia e gli altri paesi europei, con ospiti stranieri di alto livello e verrà presentato il progetto della Regione Lombardia sulla Rete Ospedale-Territorio per migliorare l’assistenza ai pazienti con malattie reumatiche.
“L’artrite reumatoide – ha spiegato la Dott.ssa Magda Scarpellini, Direttore della U.O. di Reumatologia dell’ Ospedale di Magenta e membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Reumatologia – è una patologia che colpisce molte articolazioni, comporta dolore e rigidità mattutina, disturba il sonno, ma soprattutto è tutta al femminile dato che nel 75% dei casi colpisce le donne, con una proporzione donna:uomo di 3:1. Le pazienti che ne sono affette si trovano a dover affrontare numerosi problemi anche per quanto riguarda i più comuni gesti di vita quotidiana, come occuparsi del lavoro, della propria famiglia e di se stesse. Fondamentale è la diagnosi precoce dato che l’artrite reumatoide è una patologia che se non viene curata tempestivamente e in modo adeguato con il supporto dello specialista reumatologo può condizionare in modo molto significativo la vita delle persone colpite. Non dimentichiamo però anche tutte le altre forme morbose non meno importanti, quali le malattie del connettivo, l’artrosi e l’osteoporosi per citarne solo alcune”.
Da non sottovalutare anche l’impatto psicologico che queste patologie arrecano al paziente, come ha sottolineato il Prof. Alberto Pellai, Medico Psicoterapeuta e Ricercatore in Sanità Pubblica presso l’Università di Milano, evidenziando le difficoltà psicologiche che le malattie reumatiche arrecano ma anche le attuali possibilità di beneficiare di una buona qualità di vita.
“Sempre più importante è fornire un approccio a 360 gradi, dall’informazione del cittadino alla formazione/integrazione della rete sanitaria per la terapia e il supporto ai pazienti.” – ricorda la Dott.ssa Carla Dotti, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera che comprende l‘Ospedale “G.Fornaroli” di Magenta – “Tale approccio è finalizzato a una diagnosi sempre più precoce e che possa costituire un aiuto utile ad affrontare la vita in modo più consapevole non solo di ciò che non si può fare ma anche di ciò che si può e si deve fare. L’Ospedale di Magenta e in particolare l’Unità Operativa di Reumatologia rappresenta per questo un polo di eccellenza e un importante riferimento per la Lombardia, una struttura di prim’ordine che può contare su un team di professionisti che assistono il paziente affetto da malattie reumatiche supportandolo in ogni fase e aspetto della manifestazione della malattia”.
Il programma preliminare della terza edizione del Congresso Internazionale “Magenta Osteoarea” è disponibile sul sito web: www.osteoarea.com.
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