Quantcast

Iniziamo l’anno con un libro di speranza: “Tutto il bene che si può”

Tutti ci auguriamo che l'anno appena iniziato porti con sé un po' della serenità e della normalità che abbiamo perduto

legnano libro

“Tutto il bene che si può”
di Rye Curtis
ed. Bompiani
€ 18,00

Tutti ci auguriamo che l’anno appena iniziato porti con sé un po’ della serenità e della normalità che abbiamo perduto: molto è nelle nostre mani, e quindi serve che tutti siano capaci di praticare coraggio, pazienza e speranza. Un utile esempio può venire dal romanzo di Rye Curtis appena arrivato in libreria per Bompiani: “Tutto il bene che si può”. Un libro che racconta una storia di sopravvivenza, in cui la brutalità degli elementi si confronta con la gentilezza e la forza dell’animo umano.

È una domenica d’agosto del 1986 quando un aereo da turismo precipita in un’impenetrabile foresta dei monti Bitterroot, nel Montana. A bordo oltre al pilota ci sono i signori Waldrip, un’anziana coppia texana in vacanza. L’aereo risulta disperso, e le ricerche non danno esito. Ma Cloris Waldrip, 72 anni, è sopravvissuta. È la sua voce che ascoltiamo per metà del libro: la voce interiore di una donna piena di spirito e di energia, che non si lascia scoraggiare dalla situazione impossibile in cui si ritrova e cerca di sopravvivere con coraggio e umorismo,
raccontandosi storie del passato e rivelandosi verità mai confessate mentre avanza nella foresta guidata solo dal buonsenso, si nutre di bacche, vermi, erbe, dorme nelle caverne, sfugge per miracolo a ogni genere di pericoli e insidie. L’istinto di sopravvivenza è forte in questa donna piccola e delicata, che capisce presto che ciò che la può
tenere in vita – più che il cibo e l’acqua – è la forza della sua mente, la capacità di restare lucida e anche ironica, per poter sdrammatizzare la terribile esperienza che sta vivendo.

Cloris però non è sola, c’è una persona che ancora si ricorda di lei. Questa persona è Debra Lewis, ranger che nel thermos tiene Merlot dozzinale invece del caffè e che è la sola, contro ogni logica, a continuare a seguire le tracce esili e contraddittorie che sembrano dire che Cloris è ancora viva. Il racconto di Debra occupa la seconda metà
del libro, dove scopriamo che le frenetiche prime ore di ricerca diventano giorni, e i giorni diventano settimane. La polizia è alla ricerca di un molestatore-rapitore di bambine che sembra aver trovato rifugio nella stessa foresta, e la scomparsa di Cloris diventa sempre meno importante.

Cloris è sempre più debole, affamata, provata dal freddo; Debra sempre più ostinata, arrabbiata, tenace. Qualcosa deve succedere.

Drammatico e umoristico, ricco di sfumature, svolte e sorprese, “Tutto il bene che si può “è il romanzo che racconta la sorprendente capacità di adattamento di persone normali in circostanze straordinarie. Ci offre due personaggi memorabili che col loro piccolo eroismo ci ricordano che sopravvivere non basta: per restare umani servono compassione, dignità ed empatia.

Un romanzo che urla l’incoraggiamento giusto per iniziare questo 2021: forza, gente!!

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Redazione
info@legnanonews.com
Noi della redazione di LegnanoNews abbiamo a cuore l'informazione del nostro territorio e cerchiamo di essere sempre in prima linea per informarvi in modo puntuale.
Pubblicato il 09 Gennaio 2021
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore