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Nella vita ci vuole costanza: “Costanza e buoni propositi”

Molti lettori della serie de "L'allieva", alla sua conclusione si sono sentiti orfani

legnano libro

Costanza e buoni propositi
di Alessia Gazzola
ed. Longanesi
€ 18.60

Molti lettori della serie de “L’allieva”, alla sua conclusione si sono sentiti orfani: il personaggio di Alice Allevi è rimasto nel cuore di molti. A tutti questi e a molti altri voglio dire che Alessia Gazzola non li ha lasciati soli, ma ha regalato loro una nuova investigatrice buffa e impacciata, solo che stavolta il campo d’indagine è quello della
storia antica.

Costanza Macallè, infatti, è una paleopatologa, piena di buoni propositi anche se mai avrebbe immaginato di poter vivere la vita che sta vivendo…

Tutto avrebbe pensato, infatti, ma non di fare la paleopatologa dopo la laurea in medicina. Non di vivere a Verona, così distante da Messina, la sua casa. Non di avere una figlia piccola a carico, la buffa Flora. Non di rintracciare il padre della suddetta figlia dopo diversi anni, di trovarlo affascinante come quando l’aveva conosciuto e di scoprirlo
perfetto con Flora. Non di provare ancora qualcosa per il suddetto padre. Non di poter vantare una discreta collezione di situazioni ed esperienze imbarazzanti. La vita di Costanza, insomma, è abbastanza travagliata.

Eppure la trentenne dai capelli rossi ribelli e con il cappotto troppo leggero per l’inverno del Nord può contare su pochi ma buonissimi assi nella manica che la aiutano ad affrontare giorno dopo giorno le sfide della vita: i colleghi dell’Istituto di Paleopatologia, la sorella Antonietta, un’innata capacità di rial­zarsi a ogni caduta, la consapevolezza di poter contare sulle proprie forze e l’ostinata determinazione di chi sa cavarsela anche con poco. Perché  l’importante è avere sempre buoni propositi.

La nuova vita che Costanza ha appena iniziato a costruire potrebbe, però, essere sul punto di cambiare un’altra volta. Il lavoro di medico è ancora in cima alla sua lista dei desideri, anche se no sembra esserci posto per lei, e Marco, il padre di Flora, è in procinto di sposarsi.
Costanza dovrà quindi confrontarsi con importanti decisioni da prendere, cuori poco inclini ad ascoltare il cervello e un sito archeologico milanese che porta alla luce un incredibile mistero dal passato medievale della città. E soprattutto con la possibilità che, in fondo, quei buoni propositi siano solo illusioni.

Un giallo leggero e divertente, che ha il merito di mostrarci una Milano misteriosa e romantica come la sua protagonista. Costanza, con il suo cuore in tumulto, il cervello fino e i capelli ribelli, resterà nel
cuore dei lettori.

Amanda Colombo – Galleria del Libro

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 29 Novembre 2020
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