Castellanza al voto: idee e visioni dei quattro candidati sindaco in un teatro Dante pieno
Romeo Caputo, Cristina Borroni, Luciano Lista e Paolo Pagani si sono confrontati sui temi centrali per il futuro della città nell'incontro organizzato da Area Giovani e Il Prisma
Una serata di grande partecipazione civica ha animato Castellanza in vista delle elezioni del 25 e 26 maggio. Sul palco, i quattro candidati alla carica di sindaco — Cristina Borroni (Partecipiamo), Romeo Caputo (Castellanza nel Cuore), Luciano Lista (Castellanza Protagonista) e Paolo Pagani (Siamo Castellanza) — hanno esposto idee e proposte in un confronto pubblico organizzato da Area Giovani e dall’associazione culturale Il Prisma. A moderare il dibattito, il giornalista Andrea Della Bella, che ha guidato con equilibrio la discussione tra temi politici e concretezza amministrativa.
Identità civiche e visioni di lista
I candidati hanno aperto il confronto raccontando la genesi delle proprie liste e l’identità che intendono portare in amministrazione. Cristina Borroni ha ribadito la natura trasversale e civica della sua lista, sottolineando l’adesione personale dei candidati, pur nel riconoscimento di appoggi esterni come quello del PD. Romeo Caputo ha presentato un gruppo indipendente, lontano dalle logiche di partito, nato per ridare centralità alla partecipazione. Paolo Pagani ha definito il suo progetto civico e pluralista, con radici nel centrodestra ma libero da condizionamenti di bandiera. Luciano Lista ha rivendicato con orgoglio il sostegno di Fratelli d’Italia e Forza Italia, puntando sulla conoscenza del territorio da parte di candidati da tempo attivi in città.
Urbanistica e aree dismesse: tra rilancio e rigenerazione
Uno dei temi centrali è stato il futuro delle aree dismesse. Dall’ex convitto Cantoni all’area ex-Camilliani, passando per il sedime ferroviario e l’ex-Polo chimico, le proposte si sono articolate tra recupero funzionale e visioni strategiche. Caputo ha insistito su un piano complessivo che offra spazi anche per contrastare il calo demografico; Pagani ha invitato a pensare in termini di lungo periodo, evitando soluzioni parziali; Lista ha puntato sull’istruzione post-diploma e su una progettazione integrata di servizi; Borroni ha sottolineato i vincoli economici ancora in essere, proponendo una valorizzazione attenta al contesto urbano.
Viabilità e trasporto pubblico: visioni divergenti
Sulla mobilità urbana le prospettive divergono ma convergono sull’urgenza di intervenire. Caputo ha parlato di un piano organico di manutenzione e mobilità, con suggestioni come il TramTrenino e un collegamento metropolitano. Lista ha denunciato la mancanza di un vero Piano Urbano del Traffico, invocando un ripensamento generale del trasporto pubblico locale. Borroni ha evidenziato i risultati ottenuti nella ridefinizione del TPL, già inserito nella rete provinciale, mentre Pagani ha indicato nella revisione urbanistica l’occasione per un ridisegno strutturale della mobilità.
Decoro e manutenzione: attenzione condivisa, risorse scarse
Il decoro urbano, tema caro alla cittadinanza, ha trovato spazio trasversale nelle proposte dei candidati. Pagani ha sottolineato la necessità di programmazione preventiva e coordinata, soprattutto in vista di lavori infrastrutturali come quelli per la fibra ottica. Lista ha proposto un modello basato su mappatura, adozione di aree verdi da parte di privati e coinvolgimento diffuso. Caputo ha suggerito anche piccoli interventi simbolici per restituire dignità ai luoghi pubblici. Borroni ha fatto leva sui numeri: 5000 alberi e spazi verdi per abitante sopra la media, con impegni di spesa crescenti e l’introduzione di strumenti digitali per la segnalazione dei cittadini.
Il sociale e le nuove fragilità
Il confronto ha toccato anche il tema dell’inclusione e del sostegno ai soggetti fragili. Borroni ha illustrato strumenti concreti come l’Agenzia per l’Abitare e l’albo dei volontari civici. Caputo ha chiesto una mappatura delle fragilità e maggiore sostegno a RSA e realtà assistenziali. Lista ha posto l’attenzione su barriere architettoniche da superare nelle case popolari, mentre Pagani ha richiamato la necessità di coprogettazione con il terzo settore, sottolineando le nuove fragilità che investono anche giovani e famiglie disorientate.
Giovani e comunità: come ritrovare il senso di appartenenza
Sul coinvolgimento giovanile, i candidati hanno espresso consapevolezza e volontà di azione. Borroni ha fatto riferimento a una ricerca che descrive la città come “non luogo” agli occhi dei giovani, indicando la necessità di ascolto e co-progettazione. Pagani ha evidenziato il rischio di imporre modelli adultocentrici, auspicando un approccio più libero e spontaneo. Lista ha proposto strumenti come il consiglio comunale dei giovani e un premio per i maturandi. Caputo ha indicato l’ascolto istituzionale come precondizione per aprire un dialogo autentico.
Castellanza e la valle: un’identità sovracomunale
Il confronto si è ampliato al ruolo di Castellanza nel contesto della Valle Olona. Lista ha auspicato che la città torni ad essere capofila, capace di attrarre fondi e guidare progettualità condivise. Caputo ha proposto la creazione di un ecomuseo come occasione concreta di cooperazione intercomunale. Borroni ha sottolineato le potenzialità turistiche e culturali del territorio, valorizzando ciclabili e beni identitari. Pagani ha indicato nella razionalizzazione dei servizi tra comuni la chiave per efficienza e peso politico.
Priorità e appelli finali
Nel definire le prime tre azioni da mettere in campo, le priorità si sono concentrate su manutenzioni, sicurezza e pianificazione strategica. Pagani ha puntato su interventi immediati per decoro e progetto MILL. Lista ha rilanciato sul trasporto pubblico e la sicurezza, Caputo ha messo in cima la centrale del polo chimico e la risoluzione dei contenziosi interni al Comune. Borroni ha insistito sulla partecipazione attiva, la variante al PGT e la cura del patrimonio comunale.
In chiusura, i quattro candidati hanno rivolto un appello sentito al voto, ognuno con il proprio stile, ma accomunati dalla volontà di servire la città con passione, visione e responsabilità. Una serata di confronto vero, che ha restituito alla politica il suo volto migliore: quello del dialogo pubblico, della trasparenza e della proposta.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.