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La Lega Legnano ama il Palio ma a settembre preferisce la festa dell’uva

La Lega preoccupata anche per la ripresa della scuola, in cui la speranza è risposta nelle lezioni in presenza e in sicurezza

legnano lega

Nel cuore delle cerimonie ufficiali del Palio, la Lega Salvini Premier Legnano cala la polemica che già dal titolo del comunicato stampa è tutto un programma: “A settembre si fa la festa dell’uva… mica il Palio!“. Una ingerenza nelle cose paliesche da parte della politica non è mai piaciuta al mondo contradaiolo. Si sa, eppure questo non sembra aver turbato troppo l’ambiente leghista che, in un comunicato diffuso oggi, critica soprattutto il sindaco Radice per la decisione di “fare palio”, anche se è stato l’intero Comitato Palio  a deliberarne l’organizzazione. La Lega, poi, commenta sì questo palio, ma alla fine amplia l’attenzione al prossimo anno scolastico, preoccupata che l’amministrazione comunale non abbia approntato tutto il necessario per lezioni in presenza e in sicurezza. Insomma, dal Carroccio alle aule scolastiche, la Lega non fa sconti, nonostante il rischio di dare alla sua attività politica un’immagine di attenzione alla città ma anche un po’ invadente.

Il Palio è coinvolgimento, partecipazione, passione e sofferenza – inizia così la nota leghista – . Il Palio rappresenta la consacrazione di un anno di lavoro svolto dietro le quinte da centinaia di contradaioli. Rappresenta la soddisfazione di veder sfilare il costume su cui hai lavorato per decine di serate. La città si ritrova per strada, divisa nei colori ma unita nella festa”

“La scelta di Radice e soci, ci ha lasciato perplessi, è stata venduta come uno sforzo necessario per far ritornare la città alla normalità. Ma le domande sono veramente molte – ecco l’aspetto critico della Lega-. Come si può sminuire la nostra storia fino a questo punto? Il Palio di quest’anno è celebrato fuori periodo… a settembre si fa la festa dell’uva non il Palio. La nostra deve essere una celebrazione popolare che coinvolge l’intera città. Invece (non) assisteremo a nessun momento di festa, non ci sarà alcun abbraccio, non si potrà saltare gioiosi, non sarà consentito scortare il crocione, avremo solo un atto formale che consentirà a otto cavalli di sfidarsi nell’interesse di pochi. Questo per noi non rappresenta il Palio di Legnano“.

“Caro sindaco anche questo giro non l’hai azzeccata – la conclusione della Lega- , e non vogliamo addentrarci nello spinoso caso Pusceddu, dove, come se ce ne fosse bisogno, hai dimostrato per l’ennesima volta supponenza e poco rispetto per i regolamenti, prendendo una decisione che non ti spettava. Purtroppo il Palio non è l’unica nostra preoccupazione, siamo in forte apprensione per la ripresa della scuola, gradiremmo sentire dal sindaco parole rassicuranti. Le famiglie legnanesi si augurano di non ritrovarsi allo stesso punto di dodici mesi or sono. Speriamo che l’amministrazione abbia messo in atto tutti gli interventi di competenza, anche a fronte dei 15 milioni di euro che Regione Lombardia ha messo a disposizione del nostro comune, per rendere fruibili gli spazi, con tutte le dotazioni necessarie, garantendo lezioni in presenza e sicurezza per bambini e personale scolastico”.

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 07 Settembre 2021
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