(c.l.) Dopo il consiglio comunale di venerdì scorso, il dibattito politico a Parabiago rimane acceso. E i toni non sono leggeri. AttivaMente, lista civica di maggioranza, attacca duramente il comportamento dei consiglieri della minoranza interna alla Lega Nord Luca Ferrario e Stefania Zerbini, che hanno portato all'attenzione dell'aula un emendamento, poi approvato, che chiedeva di mantenere la tariffa della casa di riposo comunale fissa a 62,50 euro fino al 2020, e non fino a novembre 2018 come da loro inizialmente proposto per evitare un aumento netto alle famiglie.

«Un altro consiglio comunale da Circo Barnum – il commento di Vittorio Ateri, coordinatore politico di AttivaMente -. Chiedere di votare un emendamento che riporti la tariffa della casa di riposo a 62,50 euro dopo 20 giorni che si era decisa un’altra tariffa, non sappiamo se definirlo tragico, ridicolo o paradossale». La lista civica ha bocciato l'emendamento proposto dai due membri del Carroccio, approvando invece il bilancio di previsione 2018-2020, spiegando: «La coperta è corta, cortissima, e le coperture finanziarie che sono state identificate per riportare le tariffe a 62,50 euro non fanno altro che riportare i vantaggi del risparmio solo sulle famiglie degli ospiti della Casa del Nonno» e chiedendo alla giunta Cucchi interventi alternativi di supporto agli anziani, aiutandoli nelle loro case, come chiesto più volte dalla consigliera di centrosinistra Cogliati.

Secondo Ateri, il polverone sollevato da Ferrario e Zerbini sulla retta della casa di riposo non è che un pretesto. «Queste bizzarrie da parte di qualche esponente della Lega Nord, si stanno protraendo ormai da troppo tempo, ed è evidente anche al più stupido dei parabiaghesi che della tariffa della casa di riposo non importa nulla e non è il tema del contendere, ma l’ obbiettivo è un altro che però nessuno capisce – sostiene Ateri -. Giocare ad House of Cards è frustrante e ridicolo. Parlare per quattro consigli comunali di qualcosa che vale meno del 1% dell’intero bilancio crediamo sia eccessivo e ridicolo».

Di seguito il comunicato integrale a firma Vittorio Ateri, coordinatore politico di AttivaMente.

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Un altro consiglio comunale da Circo Barnum.

Chiedere di votare un emendamento che riporti la tariffa della casa di riposo a 62,5 Euro dopo 20 giorni che si era decisa un’altra tariffa, non sappiamo se definirlo tragico, ridicolo o paradossale.

Il tempo di giocare credo sia giunto al termine.

Applausi, fischi, di nuovo applausi?

E’ questo che ci deve guidare nella nostra attività amministrativa?

Certamente non è nostro interesse né essere applauditi, né essere fischiati o insultati.

Noi siamo interessati solo che si governi bene e gestire secondo un principio di equità sociale i pochi fondi che ci sono messi a disposizione.

Avremmo voluto votare NO all’emendamento tout-court e smettere di sprecare fiato sul tema delle tariffe della casa di riposo e andare oltre, ma ci sentiamo in dovere di chiarire il problema complessivo della tariffa.

Incaponirci sulla tariffa è un insulto a tutti i Parabiaghesi dotati di un minimo di intelletto.

Le famiglie che hanno un ultra ottantenne in casa e che in una certa percentuale avrebbe bisogno delle cure che la casa di riposo eroga ai suoi ospiti sono circa 2100. Se solo il 5% di loro necessitasse di assistenza, parleremmo di 100 e più persone e famiglie a cui non viene erogato  nessun aiuto, mentre riserviamo ai 66 ospiti della Casa del Nonno circa 3,800€/cad. (ricordiamo che il disavanzo per andare in pareggio è di 250.000 Euro circa che diviso 66 ospiti fa 3,800 Euro).

Si badi bene, non vogliamo criminalizzare nessuno, per di più perché siamo ben consci stiamo trattando della fascia più fragile della popolazione, ma non possiamo e non dobbiamo lasciare indietro nessuno.

La coperta è corta, cortissima, e le coperture finanziarie che sono state identificate per riportare le tariffe a 62,5 Euro non fanno altro che riportare i vantaggi del risparmio solo sulle famiglie degli ospiti della Casa del Nonno.

E gli altri anziani a casa cosa diciamo?

Per voi ancora niente?

Siamo d’accordo anche con la consigliera Cogliati che sia necessario trovare forme alternative di supporto agli anziani, magari aiutarli a casa loro con contributi di chi usufruisce del assistenza  delle badanti, del servizio di pasti consegnati a domicilio ma, ogni cosa si voglia sperimentare, si porta dietro dei costi che non potranno mai essere supportati se non avremo maggiori entrate.

Abbiamo già lasciato sul campo 360,000 Euro e ne vogliamo lasciare ancora 180,000 nei prossimi tre anni?

Mezzo milione di Euro sono un miliardo del vecchio conio, ci rendiamo conto o no?

Queste bizzarrie da parte di qualche esponente della Lega Nord, si stanno protraendo ormai da troppo tempo, ed è evidente anche al più stupido dei Parabiaghesi che della tariffa della casa di riposo non importa nulla e non è il tema del contendere, ma l’ obbiettivo è un altro che però nessuno capisce.

Giocare ad House of Cards è frustrante e ridicolo.

Parlare per quattro consigli comunali di qualcosa che vale meno del 1% dell’intero bilancio crediamo sia eccessivo e ridicolo.

Quanto tempo è stato impegnato l’ufficio amministrativo per redigere, controredigere e redigere ancora il bilancio?

Abbiamo ampiamente sprecato lì tutti i supposti benefici.

Ma pensiamo davvero che un’ azienda si possa permette di fare 4 consigli di amministrazione e bloccare tutte le sue attività per quattro mesi, per un problema che vale meno del 1% del suo bilancio?

Siamo su scherzi a parte?

Signori, le aziende così le fate fallire.

Smettiamola, sarebbe più leale e corretto, non nei nostri confronti ma nei confronti dei parabiaghesi che dobbiamo amministrare.

Detto ciò AttivaMente, poi  ha votato SI’ al bilancio di previsione che si sarebbe tranquillamente  potuto approvare già a Dicembre 2017 con tutti i ritardi che inevitabilmente si è trascinato per rincorrere le bizzarrie di qualcuno che ha fatto perdere tre mesi di tempo per una tazzina di caffè!

Suggeriamo però ai Parabiaghesi di ricordarsi i nomi di chi ha fatto perdere tutto questo tempo.

Siamo Lombardi, pragmatici e seri, non abbiamo tempo da perdere, così noi non ci stiamo.

Vittorio Ateri, Coordinatore politico di AttivaMente