«Novità per la fiscalità locale? No, grazie. Questa la risposta dell’amministrazione a guida Lega, GIN e Con Nerviano alla proposta del baratto amministrativo in discussione nell’ultimo consiglio comunale». Così Tutti per Nerviano dopo l'ultima seduta del parlamento cittadino, che ha visto bocciata la mozione proposta dal gruppo insieme a Scossa Civica e, con una mozione simile, dal Movimento 5 Stelle.

Il baratto amministrativo prevede la possibilità, per persone con difficoltà economiche, di mettersi al servizio del Comune per svolgere attività di riqualificazione del territorio in modo da poter ripagare i propri debiti con l'amministrazione lavorando. Proposta respinta per i dubbi sollevati dalla Corte dei Conti.

«E sembra una beffarda coincidenza – concludono da Tutti per Nerviano – che la bocciatura si sia consumata nella stessa seduta dove si discuteva il primo disastroso approccio al piano Socio Assistenziale dell’era leghista e dove questa Giunta approvava l’indennità di funzione di 1.317,74€ del giovane studente Presidente del Consiglio (la più alta della storia), con buona pace di tutti gli interventi eternamente posticipati per “ragioni economiche”, dei lavori socialmente utili e dell’intento socialmente opportuno della nostra proposta di innovare facendo coincidere vivibilità urbana e coesione sociale».

Di seguito le considerazioni integrali di Tutti per Nerviano.

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Novità per la fiscalità locale? No, grazie. Questa la risposta dell’ Amministrazione a guida Lega, GIN e Con Nerviano alla proposta del BARATTO AMMINISTRATIVO in discussione nell’ultimo Consiglio Comunale.

Era uno degli argomenti del nostro programma elettorale e lo scorso 9 febbraio lo abbiamo sottoposto all’Assemblea cittadina chiedendo a Sindaco e Giunta di introdurre nel nostro Comune la possibilità di tramutare importi dovuti all’Amministrazione in attività di riqualificazione del territorio.
Si trattava di una iniziativa dalla duplice valenza di sensibilizzare la cittadinanza alla tutela del bene pubblico e di offrire la possibilità a coloro che versano in difficoltà di poter saldare i propri debiti con il fisco (TASI, IMU e TARI) mettendosi a disposizione del Comune per eseguire lavori socialmente utili.

Non senza sorpresa la proposta è stata bocciata e tra le scarne motivazioni farfugliate da chi non ha neppure approfondito la questione, spiccano per inconsistenza quella del vice Sindaco Girotti (che ha immaginato un rischio per la privacy di coloro che dovessero far ricorso a questa pratica) e quella del Consigliere Sala, lo stesso che aveva bollato come “riti” le rimostranze delle opposizioni insorte per i costi della politica locale, che su questo tema ha sollevato motivazioni economiche non comprendendo il valore sociale dell’iniziativa che va oltre ogni ragionamento esclusivamente utilitaristico.

E sembra una beffarda coincidenza che la bocciatura si sia consumata nella stessa seduta dove si discuteva il primo disastroso approccio al piano Socio Assistenziale dell’era leghista e dove questa Giunta approvava l’indennità di funzione di 1.317,74€ del giovane studente Presidente del Consiglio (la più alta della storia), con buona pace di tutti gli interventi eternamente posticipati per “ragioni economiche”, dei lavori socialmente utili e dell’intento socialmente opportuno della nostra proposta di innovare facendo coincidere vivibilità urbana e coesione sociale.

Tutti per Nerviano