Gianbattista Fratus (Lega Nord, Legnano Civitas e Noi di Legnano), durante il comizio con Roberto Maroni, è stato il solo tra i candidati sindaco a non recarsi al seggio. Il leader dei leghisti, infatti, risiede a Castano Primo. Il voto degli altri candidati nella galleria fotografica a fondo pagina.

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Operazioni di voto in corso a Legnano per l'elezione del sindaco e dei consiglieri comunali. Le operazioni di voto si svolgono, in occasione del primo turno, dalle 8 alle 22 di oggi, domenica 6 maggio,e dalle 7 alle 15 di lunedì 7 maggio.

Per poter esercitare il diritto al voto è necessario che l'elettore si presenti con la tessera elettorale e un documento di riconoscimento. Chi avesse smarrito o non avesse ricevuta la tessera elettorale può richiederla all'ufficio elettorale aperto nei seguenti orari: domenica fino alle 21.30 – lunedì dalle 7.30 alle 14.30

La tessera elettorale può essere rilasciata anche a persona delegata dall'interessato. Se si rende necessario rinnovare o rifare la carta di identità, l'ufficio anagrafe è aperto anche domenica 6 fino alle 20.30. La consegna del documento è immediata: occorre presentarsi con 3 fotografie uguali e recenti.

Le operazioni nei seggi si stanno svolgendo in maniera tranquilla. Alle scuole Manzoni, tuttavia, due elettori hanno manifestato il "non voto", non sentendosi rappresentati dai politici che si sono candidati. Qualche momento di imbarazzo…

Altro genere di tensione si è avuta, stamane, quando l'avv. Gianfranco Tripodi, candidato del Terzo Polo, ha presentato un esposto al Commissariato della Polizia di Stati in quanto la scheda elettorale non corrisponde al fac-simile pubblicato sul sito del Comune e ripresa dalla stampa (Legnanonews compreso). Decisione necessaria, secondo Tripodi che in comunicato fa sapere: "Si comunica che è stato formalizzato esposto per quanto accaduto in relazione alla differente scheda elettorale, rinvenuta oggi ai seggi , rispetto al fac-simile distribuito dal Comune di legnano e, per altro, pubblicizzato sul sito ufficiale dell’Ente stesso quanto meno fino alle ore 11.29 odierne (alle ore 13.05 era stato rimosso!). L’esposto, oggettivamente, era inevitabile: perché confonde chi, magari anziano e con difficoltà visive, confidava sulla posizione del simbolo sulla scheda per esprimere coerentemente il proprio voto. Indipendentemente da chi ci possa guadagnare o perdere in termini di consensi per l’evidente errore, non si possono tacere circostanze che possano alterare la libera volontà dell’elettore: soprattutto quando la confusione viene generata, senza alcuna plausibile motivazione, dall’Ente che dovrebbe garantire la legittimità e la correttezza documentale e procedurale delle elezioni stesse. Al momento, ovviamente, si esclude ogni ipotesi di malafede di chicchessia e si limita la formalizzazione dell’esposto alle Autorità preposte ad effettuare, se lo riterranno opportuno, ulteriori ed adeguati accertamenti".

Contattati gli altri candidati, nessuno di loro ha ritenuto di attribuire analoga importanza alla questione.

Tripodi è stato il primo a presentarsi al voto. Attorno alle 10.15, ha fatto il suo ingresso alel scuole Carducci, accompagnato dal cugino Luigi Tripodi, mentre al telefono incominciava a ricevere reclami per il fac-simile della scheda.

Alle scuole Mazzini, Daniele Berti (Movimento 5 Stelle), si è presentato al seggio, attorno alle 10.30, vestito come il giorno del matrimonio, sfoggiando una cravatta regalatagli dai colleghi di Torino e con al centro una vistosa "V" rossa in segno di Vittoria. Il protrarsi a lungo in cabina? "Solo per problemi nel ripiegare la scheda", la sua sorridente spiegazione.

Qualche minuto dopo, ecco Alberto Centinaio (PD, IdV, IpL, Verdi, Ri_Legnano) accompagnato dalla moglie. E' sereno come sempre e non lo nasconde: "Ho pensato spesso a questo momento – ci confida prima di entrare in cabina – e credevo di essere emozionato. Invece, sono davvero tranquillo e soprattutto, pur non negando un certo affaticamento per questa campagna elettorale, sono felice di aver fatto questa esperienza".

Alle 11.30, puntuale come ci aveva preannunciato, Lorenzo Vitali (PdL, La Destra, Unione Italia, Giovani per Legnano e Far bene a Legnano) è arrivato alle scuole Carducci. Con lui la moglie. Nessuna attesa al seggio 24 e, per lui, operazione molto veloce.

Infine, a mezzogiorno, Giuseppe Marazzini (Marazzini sindaco, Federazione della Sinistra PRC – PdCI, Sinistra Ecologia Libertà, Socialisti per Legnano), raggiunge le scuole Pascoli in bicicletta. Lo accompagna la figlia Martina, al suo debutto in una consultazione elettorale. Papà Giuseppe appare più emozionato per il voto della figlia, che non per la sua presenza come candidato sindaco. Nel seggio, presidente è la moglie che lo accoglie prima con un sorriso, poi con un deciso invito a tornare in cabina a riprendersi la matita dimenticata… Per la cronaca, Martina è stata più veloce di papà.

Alle 11, hanno votato 5.769 legnanesi pari al 12,66%, percentuale considerata molto modesta, salita alle 19 al 38,74% grazie a 17.657 votanti. Alle 22, ora di chiusura delle urne, ieri sera, il totale indicava 21.414 schede pari al 46.99%.

I seggi, lunedì pomeriggio, chiuderanno alle 15. Intanto il Comitato elettorale del candidato sindaco Alberto Centinaio ha allestito un centro raccolta dati dove confluiranno i risultati provenienti dalle singole sezioni elettorali mano a mano che si procederà allo spoglio delle schede. La sede è stata individuata in Euroimmobiliare Legnano srl  (Sala Ceccarelli) in via XX Settembre 34 e sarà aperta a partire dalle 15 di lunedì 7 maggio 2012. Qui faranno riferimento tutte le forze politiche che compongono la coalizione. Anche Alberto Centinaio seguirà l'andamento dello spoglio.

marco tajé (con la collaborazione di gea somazzi e giorgia wizemann)

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Qui sotto il "vero" fac-simile della scheda elettorale, mostrato da Gianfranco Tripodi in mattinata, all'esterno delle scuole Carducci