Zedde, al centro della immagine, con il capitano in carica di sant'Erasmo Francesco Taiana, a sinistra, e il suo predecessore Andrea Monaci

---

Nuova puntata con i fantini del nostro Palio. Oggi, eccoci con Giuseppe Zedde, per i senesi Gingillo.

Non passa inosservato un ragazzo con le sue doti e quando parli con lui capisci perchè lo chiamano Gingillo, sereno, pacato mette pace. Ma al canapo sa il fatto suo, eccome.

Parlaci di te? Come nasce il tuo soprannome?

"Gingillo nasce nel 2002 quando debuttai per Il Bruco, questo perchè sono una persona precisa nel lavoro… dicono quasi un gioiellino. La mattina mi alzo presto come tutti. Mi divido tra Grosseto e Siena dove monto i cavalli da corsa e dove mi alleno per i palii. In media monto 5/6 cavalli al giorno .D'inverno prevalentemente cavalli da corsa, poi in primavera quelli da provincia per i vari palii .La mia passione per i cavalli e il mio costante lavoro mi portano ad avere pochi momenti liberi, ma non importa. Sono contento quando il mio lavoro è fatto con precisione e impegno. In questo sono molto testardo".

Un Palio che ti è rimasto nella mente?

"Quelli vinti tutti sicuramente, ma in assoluto il palio che ricordo di più è il primo che ho vinto a Siena il 16 agosto del 2008 per il Bruco".

Cavallo preferito e, oggi, quale "ruberesti" a qualche tuo rivale?

"In assoluto Domizia, cavalla splendida e unica, con cui vinsi a Legnano e poi un altro cavallo con cui nel 2006 vinsi un palio e che fece un'ottima annata, ma poi non ebbe fortuna…. purtroppo, con i cavalli è così. Sinceramente non porterei via un cavallo a nessuno, son molto contento dei cavalli che ora ho in mano, soggetti tutti di qualità".

Le emozioni al canapo per un fantino?

"Emozioni precise non ce ne sono, in quel momento c'è tensione perchè devi pensare a partire in testa, si è concentrati sulla partenza e non pensi ad altro".

Cosa cambieresti della tua vita, torneresti indierro in qualche situazione?

"Gli sbagli li facciamo un po' tutti, alcune scelte col senno di poi le farei diversamente, ma anche gli sbagli ci fanno riflettere e crescere, ci aiutano nel futuro a non commetterli".

Hai un tuo gesto scaramantico o un tuo rito prima delle corse?

"Non ho un modo di dire, ma a volte mi capita di indossare una maglietta o un corpetto con cui in una corsa ho vinto e mi dico ci riproviamo… perchè no?".

Una critica in questo mondo a chi la faresti?

"Velatamente, a coloro che non vedono i palii e le corse in modo positivo. Dietro ad una corsa c'è un mondo fitto di impegno, lavoro e professionalità e spesso questa professionalità non viene tenuta nella giusta considerazione. Ora il palio è cambiato, grazie alle visite molto più accurate e ai controlli sulla sicurezza, del resto il palio è palio….e bisogna anche capirlo".

Progetti futuri?

"A  marzo si aprono tutte le corse di provincia e i palii, Legnano, Asti, Fucecchio quindi affronteremo tutti gli impegni come sempre".

Un messaggio?

"Saluto la contrada Sant'Erasmo che mi è sempre vicina. Desidero con tutto il cuore vincere per loro, perchè se lo meritano tanto. L'anno scorso ci siamo andati vicino, ma non basta. A loro che ci mettono cuore, un pensiero di…vittoria".

Ringraziamenti?

"A chi mi ha dato fiducia nei vari palii e nelle varie corse, alle contrade, ai contradaioli e alla mia famiglia che mi è stata molto vicina".

ALESSANDRA FAIELLA