Con il trasferimento alla chiesa di Santa Teresa, è proseguito nel pomeriggio di sabato, il tour della Croce di Ariberto d'Intimiano, nelle parrocchie di Legnarello, contrada vincitrice il Palio 2015.

Purtroppo, la pioggia ha gustato la festa che prevedeva un corteo dalla chiesa dell'Olmina, dove il sacro simbolo del nostro Palio era stato portato una settimana fa per la festa patronale, alla chiesa dei Frati. Non è però mancata la passione giallorossa che, anche in questo caso, ha vivacizzato l'evento.

In chiesa, ad attendere la Croce il parroco padre Renato Rosso: "Accogliamo questa croce come simbolo di pace", ha affermato il frate dei Carmelitani Scalzi, aprendo così un momento di preghiera con i fedeli e i contradaioli. Un momento brevissimo, freddo, senza emotività. La contrada ha fatto tutto quello che doveva (sfilata impossibile per il cattivo tempo), è mancata la partecipazione della parrocchia, dei fedeli. Qui la Croce non era mai arrivata. Era l'occasione, quindi, per una bella festa, per una cerimonia partecipata. Peccato. Sarà per sabato prossimo quando da qui il sacro simbolo ripartirà per il S.Redentore. Possiamo sperarci?

Intanto, una serata dedicata a genitori e adolescenti è annunciata  per condividere la testimonianza unica di un papà che tiene vivo il ricordo del figlio ascoltando e aiutando i più giovani.

La Contrada Legnarello, in collaborazione con la Parrocchia SS.Redentore, organizza infatti mercoledì 13 gennaio 2016 alle 21 un incontro a ingresso libero dal titolo “La Vita deve Vincere Sopra Tutto”.

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