Un momento delicato, gestito con equilibrio e senso di responsabilità. Domenica 25 maggio, nel giorno del Palio di Legnano, il cavallo della contrada San Domenico è stato escluso dalla corsa dalla commissione veterinaria, dopo che l’animale, visibilmente agitato, ha rifiutato più volte di entrare alla mossa durante la seconda batteria. Dopo  diversi minuti di tentativi, è arrivata la decisione definitiva di non far correre il destriero. La contrada biancoverde, con consapevolezza e rispetto, ha accolto la decisione senza polemiche. Un gesto che ha ricevuto l’apprezzamento del cavaliere del Carroccio Andrea Monaci, che oggi, venerdì 30 maggio, durante la classica conferenza post Palio ha voluto sottolineare il valore di questo comportamento: «Il Palio di Legnano è una realtà attenta al benessere degli animali e questo è frutto di un percorso di crescita condiviso da tutte le contrade intrapreso da anni e iniziato anche grazia all’indimenticato veterinario Centinaio».

Certo la situazione ha vanificato un anno di lavoro per la contrada, ma come ha precisato il cavaliere «la decisione della commissione veterinaria è stata giusta: il cavallo era troppo stressato e nessuno ha contestato tale scelta. Ripeto questo è per noi un punto d’orgoglio: ci ricorda quanto il welfare animale sia un principio centrale per il Palio di Legnano. La contrada ha accettato con maturità, riconoscendo la correttezza della scelta. È un segnale importante, che dimostra quanto il rispetto per i cavalli sia ormai parte integrante del Palio. Certo è una cultura che dovrà essere coltivata nel tempo».

Palio di Legnano 2025, un’edizione che parla con la voce della città