Francesco, parlaci di te 
Adesso, periodo in cui non ci sono corse, vado spesso all'ippodromo di Varese. In media cavalco dai cinque ai sei cavalli al giorno. Ho iniziato ad andare a cavallo da bambino, in Sardegna. Quando mi hanno portato a vedere i paliotti, mi sono appassionato e ho iniziato a lavorare nella scuderia di Gigi Bruschelli, dove ho imparato veramente molto. Gigi è stato una guida importante per me. Ora cammino con le mie gambe in una scuderia mia ad Ampugnano, formata da cinque, sei cavalli di mia proprietà. 

Come ti definisci?
Non amo giudicarmi, non mi definisco mai, son gli altri che mi giudicano, ma se dovessi farmi una critica la faccio valutando i miei risultati.

Bilancio di questa annata?
Positivo, anche se potevo fare di più…..anzi so che posso fare di più, però qualche risultato è arrivato, ho vinto a Ferrara, tre volte sono andato in finale alle corse di Asti, sinceramente poteva andare meglio al palio di Fucecchio e ringrazio per la fiducia accordatami dalla contrada Le Botteghe. 

A questo punto, il palio preferito?
Non ne esiste uno, altrimenti non farei questa professione. Ogni palio ha la sua caratteristica e bellezza, la Piazza è la Piazza, ma, ti ripeto, a Legnano ci correrei e subito col mio cavallo, che mi sta dando tante soddisfazioni.

Scontata la domanda sul cavallo preferito e anche la risposta…
Il mio, perchè sta lavorando bene, ultimamente ha anche vinto una Tris all'ippodromo…

Progetti futuri?
Ora è un momento di stop per tutti, ma si lavora per le prossime riunioni,

Vuoi ringraziare qualcuno?
Un garzie alle persone che mi hanno insegnato e consigliato; a quelle che mi sono state sempre vicino, nei momenti positivi e negativi; a quelle che, strada facendo, credono in me. Ovvio, un saluto a tutta Legnano.  

ALESSANDRA FAIELLA