PIACE L'IDEA DI UN GEMELLAGGIO TRA IL PALIO E IL BRASILE
Un gemellaggio tra il Palio di Legnano e il Brasile. L’idea è originale, suggestiva e sicuramente in perfetta sintonia con l’intenzione di trasmettere sempre di più il fascino del nostro evento cittadino anche al di fuori delle mura legnanesi.
Ma nel mondo del Palio, si sa, per introdurre qualche novità di rilievo o si coprono cariche di spessore oppure bisogna muoversi con cautela e diplomazia. Fanno quindi bene Eugenio Rocco e Ivan Belloni a procedere con la giusta discrezione, prima di ufficializzare un’iniziativa che, comunque, LEGNANONEWS è riuscito a cogliere l’altra sera alla festa della contrada La Flora. In pratica, considerati i rapporti professionali di Belloni (tra l’altro priore di Legnarello oltre che persona sempre gentile e cordiale, molto stimata sia nel mondo della politica che del Palio) con gli ambienti imprenditoriali sudamericani, ci sarebbe la possibilità di una grande festa, a mo’ gemellaggio, tra le nostre contrade e il continente americano. Del resto, proprio nel maniero giallorosso sono stati ospiti di recente alcuni cittadini della Colombia (precisamente della simpatica coppia Luciano e Daniela Locatelli, anch'essi priori di Legnarello) mentre alla Flora tra gli invitati alla presentazione ufficiale del fantino Silvano Mulas erano presenti alcuni commercianti del Brasile. Senza dimenticare la festa brasiliana che si tiene nella cornice del maniero di Sant'Erasmo.Tutto insomma fa presagire che, attraverso la serietà e la determinazione di Belloni e Rocco, il progetto potrebbe davvero concretizzarsi, sancendo di fatto un vero e proprio legame tra il Palio e il Brasile. |
Da una parte quindi l’esplosione dell'anima a suon di musica, samba e cultura sud americana, dall’altra sfilate in costumi medioevali, entusiasmo e tradizioni locali. Ma entrambi con un unico comune denominatore, ovvero quel “motivo di aggregazione” che da sempre è nel dna del nostro Palio e del simpaticissimo popolo brasiliano. Ivan Belloni, al centro, con Eugenio Rocco, a destra, e il capitano della Flora, Davide Bartesaghi (Foto Vincenzo Armatura) |
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