Un tavolo di confronto, aperto al dibattito tra le realtà culturali qualificate e attendibili presenti negli Enti organizzatori, per costruire un Palio diverso.

E' questo in estrema sintesi il richiamo che Pier Galimberti, figura storica della nostra manifestazione, muove soprattutto al Collegio dei capitani e delle contrade, in una lettera pervenuta anche a LEGNANONEWS e, da quanto ci risulta, spedita alle reggenze di contrada e ai membri del Direttivo.

I toni dell'ex capitano di S.Bernardino e vice gran maestro sono sempre abbastanza ‘forti’. I rilievi, poi, diventano ancor più critici quando vengono avanzati nei confronti dell'attuale commissione costumi specialmente perchè ‘l'avvicendarsi delle cariche determina scelte contraddittorie, che frammentano la qualità evolutiva dell'insieme, provocando spesso stonature e cadute di tono in vari dettagli di quel progetto generale di sfilata da pochi sempre auspicato e mai definito’.

‘In città – sottolinea Galimberti – non mancano certo persone con idonee conoscenze dell'arte medievale e fra queste annovero sicuramente Marco Turri. Soltanto le plurime conoscenze di taluni incontri daranno qualificate indicazioni sulle future scelte’.

Un pensiero è rivolto poi alla situazione generale che, secondo Galimberti,è contraddistinta da ‘scelte sbagliate, come la decisione di ridurre il Magistrato da nove a tre componenti, ottenendo un organismo zoppo (…) che ha ridotto il potere del Collegio, danneggiandone l'identità acquista negli anni. Oggi le contrade sono meno tutelate e non sono più otto partiti forti al governo del Collegio, la loro capacità operativa è assai ridotta e spesso sono chiamate a fare scelte su ‘pacchi dono’ che a sorpresa vengono proposti’.

Galimberti ha fatto parte del Direttivo del Collegio fino al 1999, con la carica di vice gran maestro. Di recente si è reso protagonista di due iniziative di spessore. Ci riferiamo alla pubblicazione di un volume dal titolo ‘Il Romanico nella sfilata storica’, edita dallo stesso Collegio nel dicembre 2007, e alla gualdrappa di Canapino, ideata nel maggio scorso in memoria di Leonardo Viti,fantino plurivincitore con S.Bernardino e recentemente scomparso. A questa iniziativa hanno aderito con entusiasmo diversi capitani e gran priori, reggenti e non, della contrada biancorossa.