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VITA DA PENDOLARE: UN LETTORE CI SCRIVE IL CALVARIO DI QUESTA MATTINA A LEGNANO

21 Gennaio 2009

Ho letto dell'encomiabile iniziativa di alcuni sindaci della zona, assente quello di Legnano, che hanno voluto personalmente verificare in che condizioni sono costretti a viaggiare i pendolari.Ad onor del vero tale tipologia di iniziativa era stata in precedenza messa in atto dall'assessore regionale Cattaneo che ha dovuto peraltro verificare la solerzia (a volte ottusa e irragionevole) del personale di Trenitalia.

Premesso ciò – e nel precisare che anch'io sono un pendolare, sia pure saltuario – vi voglio raccontare quello a cui ho assistito questa mattina alla stazione di Legnano alle 6,45.
 In attesa del treno proveniente da Varese delle 6,50 vi erano oltre 300 persone che,vista la assoluta inadeguatezza della sala d'attesa nel contenerle, sono state costrette ad assieparsi parte sotto la pensilina e parte nel sottopasso. 

Tutto questo ad una temperatura di -2 e con la pioggia battente. Va pure detto che le pensiline,soprattutto quella del binario 3, non sono perfettamente a tenuta e capita spesso di trovarsi sotto vere e proprie fontane d'acqua.
Il treno è arrivato alle 7,05 – con 15 mn di ritardo – già pieno e quindi la gente si è dovuta accalcare per potervi accedere.  

Una situazione quindi di disagio che non può che logorare i nervi di chiunque, in particolare di chi questi problemi li vive praticamente tutti i giorni. 
Dall'altro lato il treno per Varese proveniente da Pioltello che doveva arrivare alle 6,57 era stato soppresso senza specificarne le ragioni. Trenitalia si scusava comunque per il disagio. Questo è accaduto stamattina dalle 6,45 fino alle 7,15 – ora in cui sono riuscito a salire a bordo del secondo treno per Milano – . Non so quindi cosa è successo dopo. Non è una novità. E' così quasi tutti i giorni. Ma almeno vi fossero strutture adeguate,i disagi sarebbero meno pesanti,ma,mi dico,è mai possibile che una città come Legnano,oramai alla soglia dei 60.000 abitanti, non debba avere un stazione ferroviaria degna di questo nome?  Ai posteri l'ardua sentenza. Sperando che anche i nostri amministratori facciano sentire la loro voce.

Lettera firmata

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