Nelle prossime ore il Governo Berlusconi voterà la fiducia per regalare l'acqua ai privati. Un provvedimento che sottrae ai cittadini l'acqua potabile, il bene più prezioso, per consegnarlo, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali.

Questo nonostante che numerosi paesi d'Europa dove negli scorsi anni si è dato luogo alla privatizzazione, stiano facendo marcia indietro.

Ogni argomentazione sulla concorrenza, l'ammodernamento delle reti e i minori costi del servizio idrico non si è nei fatti realizzata.

Noi riteniamo che l'acqua è un bene comune dell'umanità, un diritto di tutti, non assoggettabile a logiche di mercato.

Per questo, invitiamo tutti i cittadini a partecipare al presidio di protesta che si terrà domani, giovedì 19 novembre alle 17.30, davanti al Pirellone, sede della Regione, in Piazza Duca d'Aosta.

Come già realizzato dalla Regione Puglia, chiediamo alla Regione Lombardia di varare un provvedimento con il quale introdurre il principio dell'acqua come bene comune e il riconoscimento del Servizio idrico integrato quale servizio pubblico essenziale, di interesse generale e privo di rilevanza economica.

Chiediamo inoltre che la Giunta regionale dia mandato all'Avvocatura regionale di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale l'art. 15 del D.L. n. 135 del 2009  per ottenere il riconoscimento della propria competenza esclusiva in una materia che non può essere regolata come se fosse un ordinario servizio pubblico di rilevanza economica e pertanto assoggettabile alle regole della concorrenza.

Sinistra e Libertà Ecologia 
Circolo di zona del Legnanese
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