Quatto uova, quattrocento euro… di multa
20 Maggio 2020
Segnalo un episodio – esemplificativo dei problemi insorti a causa della pandemia – accaduto a mio figlio, che è stato multato per essersi recato a Cerro Maggiore ad acquistare beni alimentari di prima necessità da fornitori abituali di mia moglie, non reperibili altrove.
La particolarità è che la nostra casa è a Legnano esattamente al confine con Cerro, non a chilometri di distanza, e che già il 2 maggio, data del fatto, il governo aveva chiarito con circolare che era possibile uscire dalla località di residenza per fattispecie come quella in questione.
Per completare il racconto, aggiungo un particolare tragicomico, che è di mia veritiera conoscenza, come lo commenta mio figlio Federico: “Mi ero inoltrato all’interno del paese per andare a comprare a mia madre, molto anziana e ammalata, quattro uova fresche da un contadino di fiducia (Coldiretti) che ha il pollaio. Ho compiuto un atto doveroso; non credo di meritare un plauso, ma la multa di 400 euro è ingiusta”.
Ringrazio dell’attenzione e saluto cordialmente.
Salvo Bella
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