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PIU' CONTROLLI ATTORNO ALLE GALLERIE CANTONI

7 Gennaio 2010


Riceviamo e pubblichiamo

Forse non sono l'unico la cui memoria di quello che era l'area Cantoni prima della odierna incarnazione non è stata ancora cancellata dal tempo.

Ricordo nitidamente il fabbricato pericolante che suo malgrado per anni è stato uno dei simboli del centro cittadino, così come ricordo i suoi ‘inquilini’ il cui sfollamento in vista della demolizione dello stabile venne accolto come una liberazione dal degrado di questa zona del centro.

Non sono passati nemmeno dieci anni credo e nonostante il rinnovamento dell'area, sembra che certe usanze siano proprio dure a morire. Sarà infatti capitato a molti di notare come, complice il fallimento di un'area del complesso, sempre più spesso è possibile notare sospetti capannelli di persone di dubbia moralità all'ombra della struttura durante gran parte della giornata, affaccendati in quelle che non sembrano proprio essere attività lecite o ricreative. Per non parlare di chi furbamente ha pensato bene di approfittare anche del caldo della Galleria, visto il clima rigido di questi giorni, per farsi una bevuta osservando i passanti con qualche alcolico acquistato direttamente in loco presso il supermercato. Se a qualcuno è capitato poi di dover usufruire dei bagni pubblici (nota di merito) del complesso, avrà notato forse il movimento di queste persone che da qualche parte dovranno pur smaltire il vino bevuto.

Ora quello che mi chiedo è come sia possibile che in pieno centro cittadino non ci siano pattugliamenti (e non parlo di vigilanza privata ma di forze dell'ordine, viste le vicinanze di Vigli Urbani, Polizia e Carabinieri) in grado di scoraggiare certi ritrovi che oltre a deturpare l'immagine (per quanto criticabile) del complesso, molto probabilmente nascondono anche qualche illecito traffico. Da qualche tempo è in vigore anche un'ordinanza comunale se non erro che proibisce il consumo di alcolici su suolo pubblico: l'atrio di un centro commerciale rappresenta forse un porto franco? Dato che per estirpare tale mal costume all'esterno di un altro noto Supermarket del centro sono stati necessari anni, non sarebbe meglio evitare che il fenomeno si consolidi e stroncarlo sul nascere?

MARCO NEGONDA

Lasciamo come sempre la più ampia possibilità di risposta alle autorità. Da parte nostra, vorremmo semplicemente far presente che proprio in questi giorni con l'ass. Elio Faggionato parlavamo di sicurezza attorno alle Gallerie Cantoni e degli atti vandalici che avevano caratterizzato la fine dell'anno. Proprio l'assessore ci garantiva che a breve verrà potenziata l'opera di pattugliamento in zona con la riconferma del ‘security point’ già attivato dal mese di novembre e (cliccare qui) già oggetto di un nostro servizio.
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