Egr. direttore,
ancora una volta la Giunta legnanese si è mostrata refrattaria a recepire i suggerimenti dell'Opposizione; a nulla sono valsi i numerosi oo.dd.gg. presentati -a suo tempo-  in sede di bilancio, né tanto meno è stato oggetto di completa considerazione l'emendamento presentato dall'intera Minoranza.

E' triste fare questa constatazione, poiché l'atteggiamento di supponenza arriva perfino  ad irridere  gli “appelli” fatti in Consiglio Comunale, quando si chiede di dotare le nuove costruzioni -per inciso quelle relative ai nuovi quattro Piani Attuativi- di apparecchiature fotovoltaiche, in maniera da ottenere una certa autonomia per la produzione di energia. “Sono delle baggianate” ha tuonato un consigliere comunale di Maggioranza, riluttante  ad ascoltare “l'appello”, che si rifaceva a quanto avviene in altri comuni a ridosso della vicina Austria, laddove questo tipo di sfruttamento, da fonte di energia rinnovabile, è diffuso nonostante la scarsità dell'irradiazione solare.

L'Italia dei Valori non vuole imporre nulla a nessuno, consapevole di essere presente nelle forze politiche di Minoranza, ma quando si ascoltano certi predicozzi davvero si rimane sconcertati, considerato che la norma stabilisce la proroga fino al gennaio 2011 e che successivamente impone “l'obbligo di introduzione di specifici regolamenti comunali che disciplinino l'utilizzo di energie rinnovabili nelle nuove costruzioni”.  

La richiesta dell'IdV, com'è stato ampiamente esposto in C.C., voleva soltanto esplicitare il concetto di una Legnano che precorre i tempi, quasi a livello di città laboratorio, così come avviene in altri comuni italiani.Grazie per l'attenzione.  

Raffaele GIORDANO
Capogruppo Italia dei Valori