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LA FESTA DELLA PRIMAVERA AL QUARTIERE MAZZAFAME

7 Maggio 2009

Dal Comitato Mazzafame riceviamo e volentieri pubblichiamo:

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La natura e il quartiere Mazzafame è il tema che caratterizza la 4^ Festa di Primavera che si tiene domenica 10 maggio in Via dei Salici.Questo 4° appuntamento arriva dopo un anno intenso durante il quale sono arrivate a buon punto alcune delle iniziative su cui la nostra Associazione ha puntato con l’obiettivo di contribuire a rendere il nostro quartiere sempre più vivibile ed accogliente. Ciò anche grazie al sostegno e alla collaborazione sempre fattiva dell’arch. Monica Righetti che gestisce il Servizio di accompagnamento al Contratto di Quartiere.Vogliamo ripercorrere nelle righe che seguono il percorso compiuto in questi mesi. 

Gli orti
Sostenuti da oltre settanta adesioni al progetto degli orti urbani da realizzare nel quartiere, abbiamo organizzato in autunno un interessante convegno sul tema. Alcuni studenti dell’Istituto Agrario “Mendel” di Villa Cortese, accompagnati dal Preside prof. Ramolini e dalla prof.ssa Masserelli, ci hanno presentato lo studio da loro messo a punto sulla fattibilità degli orti attrezzando un’area del Parco Agricolo Altomilanese. Al convegno era presente anche un funzionario dell’Amministrazione Comunale, l’arch. Passarello, che ha confermato la disponibilità dell’Amministrazione a mettere a disposizione un’area adeguata del Parco per consentire il trasferimento degli orti oggi esistenti in Via dei Salici e la realizzazione del progetto.Dai numerosi interventi dei presenti è emerso anche il desiderio di saperne sempre di più anche sulle tecniche di coltivazione e sui modi di fronteggiare le malattie che possono colpire le colture: anche su questo l’Istituto Agrario ha assicurato la propria disponibilità a fornire la consulenza necessaria a migliorare sempre più la resa degli orti.Al progetto degli orti noi siamo particolarmente affezionati. Coltivare la terra significa riscoprire il miracolo della vita che si rinnova stagione dopo stagione grazie alla paziente sapienza e alla cura di chi coltiva, significa riscoprire il gusto di assaporare la natura in tutta la varietà dei suoi colori, odori e sapori.Che di questo ritorno all’autenticità della terra e dei suoi frutti si senta oggi un grande bisogno ce lo conferma il diffondersi della pratica degli orti urbani: e quale soddisfazione, per noi, vedere alla TV che perfino la first lady degli Stati Uniti ha dissodato un pezzetto del parco della Casa Bianca per farne un orto!Nella stessa direzione va il successo crescente dei mercati agricoli a chilometro zero, dove i contadini vendono direttamente e a prezzi contenuti i propri prodotti, a garanzia di genuinità e contro ogni speculazione sul cibo.Per questi motivi abbiamo invitato anche alla nostra festa  l’Istituto Agrario di Villa Cortese che metterà in vendita a prezzi competitivi piante fiorite e da orto di propria produzione e abbiamo destinato uno spazio ad un mercato contadino di produttori del nostro territorio. 

Il Contratto di Quartiere
Abbiamo seguito in questi mesi le travagliate vicende dei lavori del Contratto di Quartiere, di cui abbiamo riferito ampiamente anche negli scorsi numeri della “Voce”. I residenti degli alloggi oggetto di ristrutturazione hanno avuto molto da ridire sull’andamento degli interventi, e avevano ragione. Adesso la ditta che li stava realizzando è stata sostituita e si spera che le cose andranno meglio: è stato comunque ottenuto che i residenti possano controllare passo dopo passo quanto viene fatto e avere voce in capitolo sui tempi e le modalità di realizzazione delle opere, come del resto era previsto dal capitolo sulla Partecipazione del Contratto di Quartiere.Nell’ambito dei lavori del Contratto, Azione 11 – Riqualificazione e sistemazione spazi aperti circostanti le aree di intervento”, l’Associazione ha inoltre elaborato un progetto per la realizzazione di una pista ciclabile sulle direttrici Viale Sabotino/Via della Pace e ingresso Parco Altomilanese/Via Novara che vada ad integrare finalmente i tratti già esistenti a sud e a ovest del quartiere collegandoli in modo sicuro (non una semplice quanto infida striscia gialla sull’asfalto) con il Parco Altomilanese: un progetto che, se realizzato contestualmente ai lavori del Contratto, risulterebbe di costo contenuto, offrendo finalmente condizioni di sicurezza della mobilità di cui il quartiere è fortemente carente (basti pensare ai ripetuti incidenti, anche mortali, che si sono verificati di recente). Il progetto sarà visionabile durante la Festa nel nostro stand, insieme ad una richiesta di installazione di dissuasori della velocità in Via Sauro e in Via della Pace, che chiediamo a tutti di sottoscrivere. 

La Ciclofficina RiCiclO

Sempre riguardo alla mobilità sostenibile, nell’ultimo anno abbiamo avuto la fortuna di stringere una fattiva collaborazione con la Ciclofficina RiCiclO, un’Associazione che, permettendo ai cittadini di realizzare la manutenzione della bici, per sé o altri, ne favorisce l’uso quotidiano. Dopo un anno di aperture occasionali presso il Centro sociale, finalmente RiCiclO ha ottenuto di poter utilizzare come propria sede uno dei locali comunali posti nella galleria di Via dei Salici. In occasione della Festa di Primavera, la ciclofficina resterà aperta tutto il giorno per riparare e rimettere in funzione le biciclette del quartiere. Sarà presente anche un rivenditore di pezzi di ricambio a prezzi popolari.  

Il Centro Sociale
Aspettando l’ampliamento del Centro Sociale e l’atteso Auditorium, non siamo certo rimasti con le mani in mano. Col permesso dell’Amministrazione Comunale, abbiamo progettato e organizzato, grazie al lavoro volontario di alcuni amici a cui siamo grati, la realizzazione di un campo da bocce provvisorio che siamo certi costituirà un’ottima occasione di svago, socializzazione e attività motoria per giovani e anziani.Nel pomeriggio del 10 maggio presso il Centro Sociale si svolgerà un’attività di animazione per bambini e la sera, a conclusione della Festa, musica dal vivo e la possibilità di gustare i piatti preparati dal gestore, il sig. Rocco Forte. 

Mazzafame e San Paolo
Il nostro quartiere non è un’isola nella città di Legnano. Al contrario, è coinvolto fino in fondo nelle scelte urbanistiche compiute dagli amministratori legnanesi. Non solo per quanto riguarda l’espansione abitativa che giorno dopo giorno sta sottraendo aree verdi a favore di pesanti interventi edilizi.La realizzazione del nuovo ospedale + la spada di Damocle dell’Iper di Via Liguria + il nuovo impianto di compostaggio che sarà presto messo in opera in Via Novara, se formalmente non rientrano nel territorio del nostro quartiere rischiano però di avere su di esso pesanti ricadute in termini di aumento del traffico e quindi della pericolosità delle strade e dell’inquinamento dell’aria.Gli amici del Gruppo Quartiere San Paolo da tempo stanno studiando questi temi ed è iniziata con loro una fattiva collaborazione, inaugurata con la  biciclettata dello scorso mese di ottobre che ha idealmente unito i due quartieri. Oggi più che mai dobbiamo infatti essere consapevoli che l’azione locale non è efficace se non è inserita in una visione globale, cittadina, dei problemi. Per questo motivo anche il Gruppo Quartiere San Paolo sarà presente alla nostra festa con un suo stand e i materiali prodotti in anni di lavoro. 

Vivere il quartiere
Tanta carne al fuoco, dunque, nella Festa di Primavera. Ma su tutto una convinzione: che ogni luogo diventa bello e vivibile nella misura in cui i suoi cittadini lo vogliono. Se la propria casa non finisce sulla soglia ma arriva alla strada, alla scuola, ai prati ed ai giardini, ai luoghi di aggregazione e di lavoro; se i cittadini si riappropriano di ciò che è loro e lo fanno vivere, riempiendolo dei propri sogni e desideri, dei giochi e del futuro dei propri bambini; se ciascuno di noi ci mette un pezzetto del suo, un’ora, l’impronta della propria mano vicino a quelle degli altri … allora soltanto il quartiere diventerà veramente nostro, di tutti noi insieme e per ciascuno di noi.Per questo la Festa di Primavera vuole essere anche musica, gioco, occasione di incontro con gli altri residenti in quartiere e con le realtà associative che saranno presenti con i loro stand e le testimonianze del loro lavoro volontario.

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