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La “mitica” 5A delle scuole De Amicis di Legnano ringrazia e saluta la maestra Daniela

legnano generica

10 Giugno 2022

Quarantadue anni di servizio .
Sempre con passione, ricercando un metodo mai banale , sempre al passo con i tempi .
La maestra Daniela Freschi, insegnante storica della scuola De Amicis, saluta commossa i suoi bambini . Da domani si aprirà per lei un nuovo capitolo della vita.
E i suoi piccoli “topi” , come ama simpaticamente definirli , la stringono in un forte abbraccio affettuoso pieno di gratitudine.

“Coraggio… piccolo soldato dell’immenso esercito. I tuoi libri sono le tue armi, la tua classe è la tua squadra, il campo di battaglia è la terra intera, e la vittoria è la civiltà umana”. Cita de Amicis .
“Ho iniziato insegnando ad una quinta elementare e finisco salutando una quinta.”
Una carriera lunga che l’ha portata anche ad essere rappresentante di plesso e vicepreside , lavorando a stretto contatto con la preside delle scuole Bonvesin de la Riva, De Amicis e Don Milani, Elena Osnaghi. “Non bisogna dire al bambino cosa fare ma come”.
Un metodo scolastico non improntato solo alla mera didattica, ma seguendo il principio di Bruno Munari: il bambino deve esprimersi in autonomia, senza essere troppo guidato. Solo così potrà diventare un bambino indipendente, responsabile e pertanto capace di risolvere i problemi da solo .
E così utilizzando personaggi amati dai bambini, per esempio, i Minions o creando figure animate, come l’homo sapiens, e facendoli interagire con loro, attraverso una lezione interattiva , ha sempre reso la didattica seria e giocosa al contempo.
Ha regalato ai bambini tanta bellezza, colorando le loro giornate, donando loro allegria e gioia con i suoi sorrisi; con la sua creatività, la sua conoscenza ha trasmesso loro l’arte di apprendere in un ambiente sereno. Nel rafforzare l’autostima del bambino ha insegnato a discernere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato, lo ha portato a sognare e a credere nei propri sogni, ad avere fiducia delle proprie capacità.
E’ stata di sostegno e sempre disponibile con i genitori, proprio come sa fare una grande insegnante.
Durante questi anni difficili di Pandemia, il suo motto è stato “ non arrendersi”, ma continuare a trarre il meglio da ogni situazione, rendendo costruttivo anche quel momento di sconforto .
Un insegnamento sempre rivolto ad un unico obiettivo: il bene dei suoi amati alunni.

L’eredità più preziosa che lascia?
Seguire il suo esempio . Passione, cultura , educazione. Per i colleghi, per i ragazzi futuri.

Un esempio di professionalità per tutti.
Grazie.
Non la dimenticheremo.
La sua mitica 5A

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