Con l'occasione vorremmo però sottoporre all'attenzione di tutti alcune considerazioni di natura politica.

E' necessario riflettere sull'urgenza di adottare iniziative a tutela dell'ambiente che, per essere efficaci, devono essere di natura strutturale.

Fra queste ce n'è una a monte: il numero di abitanti, in una città come la nostra che ha un territorio ormai saturo, non può aumentare senza limiti. Occorre mettere un freno ai nuovi insediamenti residenziali. Legnano è la città d'Italia sopra i 50 mila abitanti con territorio più piccolo ed è la città con densità abitativa più alta dell'Alto milanese. Va da sé che più abitanti ci sono più macchine circolano; più case ci sono e più emissioni vengono scaricate nell'aria.

Oggi, dopo la cementificazione di questi ultimi 10 anni, è venuto il momento di dire basta se si vuole porre un limite anche all'inquinamento.

Secondo intervento strutturale: la realizzazione del Sempione bis, tanto auspicato, ma purtroppo non abbastanza sollecitato dalle Amministrazioni interessate. Il Sempione bis porterebbe il traffico di attraversamento delle città, tra le quali Legnano, fuori dall'abitato, con vantaggi per l'aria e per la viabilità.

Terzo intervento: potenziamento del trasporto pubblico con mezzi più leggeri ed eventualmente elettrici.

Quarto: aumento dell'area pedonale, con blocco del traffico in centro e costruzione in periferia di ampi posteggi o silos sotterranei.

Quinto: aumento e valorizzazione del verde, anche in centro.

Sesto: estendere il teleriscaldamento.

Settimo: attento e capillare controllo degli impianti di riscaldamento.

L'Amministrazione deve porre questi temi all'ordine del giorno della discussione politica e il Governo deve mettere a disposizione delle amministrazioni le risorse finanziarie per affrontare l'emergenza ambientale.

INSIEME PER LEGNANO – Ufficio Stampa