22 Maggio 2020

Direttore buongiorno.
Leggo con estrema meraviglia e stupore l’articolo sull’intervento in oggetto.
In un momento di estrema drammaticità e smarrimento per tutti Legnanesi dovuti, sia all’assenza di un’Amministrazione Comunale da eletta, sia all’emergenza virus, Ci capita tra capo e collo questa “bella notizia” che certo non rallegra i nostri già abbastanza turbati animi.
Alti Funzionari Statali, estranei e sconosciuti ai Legnanesi, alle Loro sensibilità, cultura e tradizioni, sono stati delegati dallo Stato all’Amministrazione, penso corrente, della Città, danno il via, secondo me, con estrema cecità, freddezza ed insensibilità, “doti” caratteristiche della burocrazia, a un’operazione urbanistica/edilizia di estrema rilevanza e già molto discussa.
Viene cambiata la destinazione di un’area a verde in un’area edificabile, Concedendo benevolmente al popolo una riduzione edificatoria di ben 2.500 mq da quelli disponibili nella variante di PGT.
Il tutto senza Interpellare i Legnanesi!
Il Nostro, un territorio già altamente urbanizzato ricco di aree industriali dismesse e abbandonate, non vuole più sacrificare altro suolo a nuove irrazionali cementazioni, e perdipiu’ non vuol perdere la propria identità . Non vuol essere inglobato in quella caotica realtà della periferia Milanese di cui sono divenute parte integrante  paesi come SestoSanGiovanni, Cormano ecc. L’Amministrazione Commissariale lasci, per favore, che i Legnanesi si occupino di Legnano con la dovuta sensibilità e rispetto che meritino per interventi così importanti.

Alberto Salmoiraghi

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(m. tajè) – Ricordiamo che il progetto risale a precedenti amministrazioni. Il commissario straordinario non sta commettendo assolutamente nulla di illecito. Quello di questi giorni, infatti, è un atto imposto dalla prassi amministrativa. Resta comunque condivisibile il richiamo alla necessità di un confronto a livello di consiglio comunale, utile per opportunità politica.