“Il saluto romano nella cerimonia dedicata a Carlo Borsani un episodio vergognoso”
6 Maggio 2025
Buongiorno, in merito all’articolo pubblicato su LegnanoNews concernente il saluto romano fatto a chiusura della manifestazione per la commemorazione di Carlo Borsani, vorrei esprimere il mio sdegno nel vedere quelle immagini agghiaccianti e per le scritte comparse davanti alla sede dell’ANPI.
Mio papà, Abbondio Pensotti, è stato un IMI; è tornato a casa segnato fisicamente e psicologicamente da mesi e mesi di campo di concentramento.
Ha sempre evitato di parlare della prigionia ma le poche volte in cui ha detto qualcosa ha ricordato “la fame, il freddo e le botte” che aveva patito.
Una cosa che ha ripetuto più volte con orgoglio è stata di avere detto “NO” alla repubblica di Salò e che la stragrande maggioranza dei prigionieri, piuttosto che aderirvi, ha scelto il campo di concentramento.
Ritengo vergognoso che avvengano episodi di questo genere che altro non sono se non un insulto a chi (partigiani, deportati, caduti…) si è sacrificato per un’Italia libera dal fascismo.
Una domanda: il reato di apologia del fascismo non esiste più?
Distinti saluti.
Maria Barbara Pensotti
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