Il Circolo socialista e i Referendum: “Ricordare per non dimenticare il 2/3 giugno 1946”

31 Maggio 2025
Sarà un fine settimana denso di appuntamenti per i cittadini legnanesi con l’ intitolazione di un giardino al comandante partigiano Arno Covini che componeva il gruppo comunista che operava nel territorio legnanese, con l’ aiuto fondamentalmente delle donne , organizzò scioperi nelle fabbriche, aderì alla resistenza passando alla clandestinità e combatté per liberare il territorio e la Nazione dall’occupazione nazifascista. La commemorazione della battaglia partigiana di Mazzafame fu uno scontro a fuoco che si svolse alla cascina di Mazzafame che veniva messa a disposizione ai partigiani dai contadini come rifugio.
La sera del 21 giugno 1944 , una forza militare fascista di 250 unità, composta dalla PAI ( Polizia Africana Italiana), dalla Brigata nera e dalla Decima Mas di Busto A. operò un ampio rastrellamento nella zona della cascina, provocando uno scontro a fuoco con i 15 partigiani della 101 Brigata Garibaldi che si trovavano nella cascina, lo scontro si concluse con la morte di un camerata e 12 feriti, mentre da parte partigiani si ebbero diversi feriti e 4 prigionieri. Questo scontro a fuoco fu il più importante della Resistenza nel territorio legnanese . La cascina Mazzafame per le caratteristiche della zona poco abitata e per le Genti chi vi vivevano, ha rappresentato una delle basi più importanti per i partigiani di Legnano.
Nella giornata del 2 giugno e nella mattina del 3 giugno anno 1946 si svolse il referendum sulla forma Istituzionale dello Stato, gli italiani/e che con voto popolare diedero la nascita della Repubblica , a conclusione di un periodo complesso e segnato da movimenti e da partiti antifascisti e la fine della seconda guerra mondiale, della dittatura imperialista nazifascista . Gli italiani/e chiamati a votare tra Repubblica e monarchia e per eleggere i delegati all’ Assemblea costituente che avrà il compito di redigere la nuova Carta Costituzionale e a cooperare alla fondazione di idea di Cittadinanza Repubblicana che nella Costituzione trova la sua massima espressione. Il ventennio della dittatura fascista era passato dalla avanzata degli alleati in un paese diviso e devastato dalla guerra e dalla guerra civile, gli italiani/e si apprestavano a vivere l’ esperienza di libera elezione a suffragio universale femminile e maschile , seppure in un Paese diviso profondamente sulla questione costituzionale, di fatto esisteva una profonda spaccatura su base geografica di un nord a maggioranza repubblicana e un sud a maggioranza monarchica.
Il tre giugno mattina del 1946 l’ Italia cessava di essere monarchia che fu complice del fascismo e del nazismo e diventava una repubblica .
Una Repubblica conquistata dalla Resistenza, secondo risorgimento: la Repubblica sogno di Mazzini assieme ad un Europa libera da dittature. Quegli “Stati Uniti d’Europa”che lo stesso Giacomo Matteotti nelle direttive del Partito Socialista Unitario si augurava affinché si sostituissero alla frammentazione nazionalista in infiniti piccoli stati turbolenti e rivali”, Oggi sia l’ Italia sia il contesto internazionale sono pervasi dal ritorno di pseudologie sconfitte dalla storia , il fascismo, il populismo, il razzismo sono rinati sotto false spoglie e hanno trovato legittimazioni pericolose per quelli che sono invece i valori nati dalla Resistenza, della Costituzione e dell’ orientamento civile.
La memoria storica tanto bistrattata deve tornare ad essere la bussola specialmente per le giovani generazioni. La preparazione culturale dei giovani è l’ unico antidoto assieme all’ educazione delle famiglie contro ogni tipo di oscurantismo politico e religioso legato agli interessi dei poteri forti.
Ancora Giacomo Matteotti nelle direttive sopra citate , rivendicava l’ importanza dell’istruzione e dell’ educazione dei lavoratori” strumento Primo e Validissimo” della loro emancipazione”.
La festa della Repubblica, è di tutti noi, di una Repubblica Democratica proclamata in Costituzione fondata sul lavoro, sia perciò occasione sul valore della cittadinanza consapevole e preparata per affrontare le sfide del presente e del futuro, forti delle lezioni del passato. Viva la repubblica Italiana!.
Circolo Socialista Giacomo Matteotti Ovest Milano Metropoli
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