Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

Dal Monastero del Carmelo: “A tavola con noi”

6 Aprile 2020

[pubblicita]Le Sorelle del Carmelo tornano ad avvicinare i nostri lettori con questa riflessione, che ricorda l'importanza della convivenza e dell'ospitalità anche a tavola. Le ringraziamo per la considerazione e l'amicizia. Manifestazione che ci fa sempre immensamente piacere. Offre a tutti la sicurezza che qui, accanto, c'è sempre chi pensa a noi, al nostro bene, a un futuro di salvezza. Grazie.


La domenica delle Palme apre solennemente la Settimana Santa che è il centro di tutta la fede cristiana.

Noi monache quest’anno la vivremo ancor più intensamente di altri anni a causa della modalità con cui sarà celebrata. Le norme date dal Vicario Generale Mons. Franco Agnesi per lo svolgimento dei riti, dà alle comunità religiose la possibilità di celebrare con la presenza del sacerdote tutti i riti di questa settimana. Ci sembra un’attenzione molto bella che ci viene riservata e di questo ringraziamo.

In comunità tutta la Quaresima è stata vissuta con l’attenzione puntata a quanto anche gli altri credenti come noi erano “obbligati” a vivere. Anche noi come voi abbiamo partecipato alle celebrazioni in TV seguendo la Messa dell’Arcivescovo.

La scorsa settimana nella riunione comunitaria in preparazione della Settimana Santa, insieme abbiamo deciso di non usufruire di questa possibilità che ci veniva offerta. Il motivo non è stato quello della paura dell’eventuale contagio, ma quello di continuare a essere il più possibile nella stessa situazione di tutti voi. Consorti, cioè partecipi della vostra stessa sorte. Anche noi senza sacerdote e, con voi, e come voi, a seguire le celebrazioni in TV, vivendo anche in casa quanto proposto dai sussidi forniti e preparati dalla Diocesi (che potrete trovare sul sito della Diocesi di Milano). Peraltro sussidi molto belli, fatti con vera attenzione a chi, come tutti noi quest’anno è costretto a non vivere nell’assemblea la liturgia e i riti della settimana santa.

Abbiamo voluto privilegiare l’aspetto della condivisione e della solidarietà, come già avevamo espresso in occasione della terza settimana di Quaresima scrivendo la riflessione dal titolo: “CI SIAMO”. Quasi tenendo fede a quell’impegno, questa decisione di non avere celebrazioni apposite, ci sembra quella che più risponde al nostro desiderio di esprimere vicinanza. Così ieri, domenica delle Palme abbiamo iniziato a mettere in pratica questa “comunione” con voi.

Nei Carmeli, ancora oggi dopo quasi 500 anni, si ricorda quanto Santa Teresa compiva in quel giorno. Racconta lei stessa nella relazione XXVI:

Così nel pranzo delle Palme si prepara un posto a tavola per ospitare qualcuno. Lei ospitava un povero, nel tempo, l’ospitalità si è trasformata ed è diventata simbolica. Così quest’anno il nostro Ospite, idealmente è stato ciascuno di voi. Vi abbiamo ospitati a pranzo, ma vi ospiteremo per tutta la Settimana Santa portandovi con noi e offrendovi ospitalità nei nostri cuori.

E come chiusura di questo nostro scritto vorremmo dedicare una fiaba ai nostri bambini.

Oggi sono molto in voga i super eroi che non hanno paura di niente e sono vittoriosi su tutto. Bene, perché anche questo immaginario aiuta. Vorremmo ricordare una fiaba un po' più elaborata che credo sia conosciuta da tutti (almeno dai nonni) e che è la storia di Cappuccetto rosso.

In questi giorni l’abbiamo riletta e come tutti i bambini ci siamo commosse quando la nonna e Cappuccetto rosso sono state mangiate dal lupo, ma abbiamo gioito quando il cacciatore ha risolto la situazione.

Ci è venuto subito il parallelo con quanto sta succedendo con il corona virus, lupo cattivo e insidioso che si mangia le persone. Ma, come in tutte le fiabe a lieto fine ecco il cacciatore che riporta tutto alla normalità e alla gioia.

Verrà anche per noi il cacciatore e presto torneremo tutti, un po' cambiati dall’esperienza vissuta, ai nostri affetti con molta riconoscenza e gioia.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.