A conferma di quanto sopra, si cita testualmente la relazione di ARPA di commento alle bozze del Documento di Piano e di Rapporto Ambientale che recita precisamente:
Le relazioni presentate sono apparse, in generale, ben articolate e documentate. In particolare, sia la Relazione di Documento di Piano sia il Rapporto Ambientale hanno curato in modo molto puntuale il quadro conoscitivo a supporto delle scelte pianificatorie proposte. Infatti si osserva che sia nel Rapporto Ambientale, sia nel Documento di Piano, pur con sfumature diverse, è contenuto un esame dettagliato dei singoli ambiti di trasformazione previsti.

Il documento di ARPA continua sottolineando, tra l’altro, come l’Amministrazione intende conseguire con il nuovo PGT l’obiettivo di minimizzazione di consumo di suolo libero mediante il completamento delle aree libere interne all’urbanizzato e il recupero di aree caratterizzate da dismissioni in atto, da abbandono o degrado urbanistico e/o paesaggistico. Sottolinea inoltre la politica improntata alla gestione e conservazione delle due vaste aree: ad est l’area boscata al confine con Marnate e Rescaldina e a sud-ovest l’area compresa nel Parco Alto Milanese, che si configurano come aree verdi  polmone.

Conclude ARPA rammentando che le osservazioni riportate nel seguito del proprio parere suggeriscono possibili margini di approfondimento e rivalutazione che, a proprio parere, possono migliorare la qualità ambientale del Piano e contribuire ad una migliore leggibilità di un Piano che mostra di essere frutto di un lavoro organico d’equipe.

Dunque, solo il sistematico uso di lenti volutamente ed aprioristicamente distorte, fa vedere pareri fortemente critici sul PGT di Castellanza. Consigliamo ai rappresentanti PD ed ai loro suggeritori di rivedere i propri atteggiamenti e la loro singolarissima opinione riguardo un lavoro che è fatto bene e con adeguate professionalità.

Vittorio Caldiroli
Assessore al Territorio