Pomeriggi musicali: domenica recital pianistico di Deljavan al Centro Pertini di Legnano
Appuntamento domenica 9 novembre alle 17.00 al Centro civico Pertini di via dei Salici. Il programma traccia un itinerario che attraversa i secoli alla ricerca di quella libertà interiore che rende la musica e il pianoforte voce autentica dell’animo umano
Sarà un recital pianistico, quello di Alessandro Deljavan, il terzo appuntamento dei Pomeriggi Musicali in programma domenica 9 novembre alle 17.00 al Centro civico Pertini di via dei Salici, luogo dove la manifestazione è nata nel 2022. Deljavan si misurerà con musiche di Carl Philipp Emanuel Bach, Fryderyck Chopin e Robert Schumann in un programma in cui il pianoforte si fa specchio dell’evoluzione del pensiero musicale europeo, dal tormentato chiaroscuro settecentesco fino alle più intime visioni romantiche. Con Carl Philipp Emanuel Bach, la Württemberg Sonata in la minore e il Rondo in do minore aprono un mondo di tensioni e libertà espressive: un linguaggio in bilico tra il rigore ereditato dal padre Johann Sebastian e la nascente sensibilità moderna, dove l’emozione si fa struttura e impulso creativo. Nel cuore del programma, Fryderyk Chopin trasforma la danza in confessione: le Mazurke op. 7 e op. 17 intrecciano ricordo e nostalgia, come frammenti di un discorso interiore sospeso tra la Polonia perduta e il sogno parigino. La Fantasia op. 17 di Robert Schumann chiude il percorso con un atto d’amore e di fede nell’arte: omaggio a Beethoven e insieme dichiarazione di poetica, in cui ardore visionario e struggente malinconia si fondono in un unico respiro. Il programma traccia un itinerario che attraversa i secoli alla ricerca di quella libertà interiore che rende la musica e il pianoforte voce autentica dell’animo umano. Tutti gli appuntamenti della rassegna sono a ingresso libero e hanno inizio alle ore 17.00
Alessandro Deljavan
Alessandro Deljavan, nato da madre italiana e padre persiano, ha iniziato a studiare pianoforte prima dei due anni e tenuto le prime performance all’età di tre anni. Da allora, ha suonato in tutto il mondo. Alessandro Deljavan ha vinto i primi premi in numerosi concorsi, tra cui il Concours Musical de France (1° Premio, Parigi, 1996), il Concorso Hummel (2° Premio, Bratislava, 2005), il Concorso Giovani Artisti Gina Bachauer (5° Premio, 2005), il Concorso Cliburn (Premio John Giordano, 2009), il Concorso Isangyun (2° Premio, Tongyeong, Corea del Sud, 2010), e il Concorso Cliburn (Premio Raymond E. Buck, 2013). Ha suonato con orchestre prestigiose come la Mariinsky Theatre Orchestra, la Fort Worth Symphony Orchestra, la Boston Philharmonic, l’Orchestra Sinfonica di Milano, l’Orchestra Haydn di Bolzano. Fra i suoi partner di musica da camera il Takács Quartet, il Sine Nomine Quartet e il Brentano Quartet, Alissa
Margulis (violino) e Alexander Buzlov (violoncello). Ha fatto numerosi tour con la violinista Daniela Cammarano, con cui ha registrato diversi album. Deljavan è apparso in film come Franz Liszt: The Pilgrimage Years (RAI – TV italiana), Virtuosity (Cliburn / PBS), e in numerosi broadcast live sulle radio europee. Nel 2021 ha inaugurato la sua etichetta, l’AERAS Music Group, attraverso la quale ha rilasciato le Bach Goldberg Variations e un album di opere di Liszt. Alessandro Deljavan ha una discografia di oltre 70 album con etichette come Stradivarius, Brilliant Classics, Onclassical, Aevea, Naxos, Tactus, Artalinna, Piano Classics e Evil Penguin Classics. Il suo ultimo album per Challenge Classics è un album interamente dedicato a Chopin, che include la Barcarolle e i Quattro Scherzi, uscito a marzo 2025.
Attualmente è direttore artistico della Opera Master School di Crecchio, fondata nel 2021, e professore di Pianoforte al Conservatorio “Luisa d’Annunzio” di Pescara. Torna regolarmente all’International Piano Academy di Lago di Como per tenere masterclass. L’ultimo appuntamento dei Pomeriggi musicali sarà domenica 23 novembre con: Matteo Savio e Davide Bresciani (duo di percussioni), auditorium scuola Tosi. Musiche di Toshio e Osokawa, Gerard Grisey, Karlheinz Stockhausen e Mario Garuti.









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