Raffaele Baroffio presenterà il libro “Pestilenze” alla biblioteca Villa Adele a San Vittore Olona
Sabato 18 ottobre 2025 alle 10.30 un incontro per riscoprire la storia delle epidemie, dal Medioevo al Covid, con focus sull’Altomilanese

Un viaggio nella storia delle epidemie per capire il presente e affrontare le sfide del futuro. Sabato 18 ottobre 2025 alle 10.30, la biblioteca comunale Villa Adele di San Vittore Olona ospiterà la presentazione del libro “Pestilenze. Dalle Origini al Covid” di Raffaele Baroffio, con un’attenzione particolare alla peste del Seicento nel territorio dell’Altomilanese. Citando storici come Jared Diamond e Alessandro Barbero, Baroffio evidenzia come le epidemie abbiano inciso profondamente su demografia, economia e cultura. La peste non fu solo tragedia, ma anche occasione di cambiamento. Il libro affronta anche i casi di vaiolo, colera, spagnola, Ebola e ovviamente Covid-19, con focus su temi come le dinamiche del contagio, la disinfezione della posta, il ruolo dei santi taumaturghi e l’impatto culturale delle malattie. L’ingresso all’evento è libero. Il libro è dedicato alla memoria di Giacomo Agrati (1940–2020), appassionato cultore di storia locale.
Epidemie e territorio: la storia che ci parla ancora
Il volume, frutto di una meticolosa ricerca, racconta le grandi pandemie che hanno segnato la storia dell’umanità, dalla peste nera del Trecento fino al Covid-19. Con un taglio originale, Baroffio focalizza l’attenzione sull’impatto che la peste seicentesca ebbe su città e paesi dell’Altomilanese, come Legnano, Parabiago, Busto Arsizio, Saronno, Nerviano e Gallarate. Alla presentazione interverrà anche Raul Dal Santo, ecologo e coordinatore dell’Ecomuseo del Paesaggio del Comune di Parabiago, nonché referente della Rete Ecomusei di Lombardia. Il testo è accompagnato da un ricco atlante storico con mappe, documenti d’archivio e immagini, che guidano il lettore attraverso i luoghi segnati dalle pestilenze. Accanto alla ricostruzione storica, l’autore propone una riflessione sul modo in cui le società hanno reagito alle crisi sanitarie: negazionismo, superstizione, caccia al capro espiatorio, ma anche resilienza, trasformazione e cambiamento.
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