La Singwolf Production di Cantalupo torna al Teatro Galleria di Legnano con il musical “Il cerchio della vita”, sabato 8 e domenica 9 novembre 2025. Di seguito la presentazione del gruppo e del progetto teatrale.

Ci presentiamo: siamo la compagnia teatrale di Cantalupo, la Singwolf Production.
La nostra storia comincia più di dieci anni fa, quando — con l’idea semplice e potentissima di creare un punto di ritrovo per i giovani — Claudio Croci e Fabrizio Cozzi iniziano a dar vita a piccole rappresentazioni su palcoscenici improvvisati, tra sale parrocchiali, palestre e ogni spazio che potesse trasformarsi, anche solo per una sera, in un teatro. All’inizio eravamo in pochi, con qualche faro, tanta fantasia e una voglia matta di stare insieme: prove dopo prove, scena dopo scena, quell’entusiasmo è diventato contagioso.
Il gruppo cresce, si arricchisce di nuove voci e talenti: chi canta, chi balla, chi recita; chi costruisce scenografie, cuce costumi, segue audio e luci; chi organizza, comunica, tiene insieme tutti i pezzi del puzzle. È così che la nostra famiglia teatrale supera i 50 elementi, uniti dalla stessa passione: raccontare storie. Nel frattempo impariamo, sbagliamo, ci correggiamo, ridiamo tanto e ci emozioniamo ancora di più. Ogni debutto è una festa, ogni replica un passo avanti.
Nel 2014 arriva una tappa che resta scolpita nella memoria: il Teatro Galleria di Legnano. Per noi è un traguardo e insieme un punto di ripartenza. Calcare quel palco ci spinge a sognare più in grande, ad alzare l’asticella, a curare ogni dettaglio con un’attenzione quasi artigianale. Da lì la strada si apre: nuove sfide, nuovi palchi, nuove collaborazioni, un pubblico che cresce e continua a seguirci con affetto.
Negli anni, la Singwolf costruisce un linguaggio riconoscibile: energia in scena, musica che coinvolge, scenografie fatte con le mani e con il cuore, costumi che “raccontano” i personaggi prima ancora che aprano bocca. Nascono produzioni che il nostro pubblico ha imparato ad amare:
• Peter Pan, il volo collettivo verso l’Isola che non c’è, con cori che scaldano la platea e coreografie che fanno brillare gli occhi;
• La Lampada di Aladino, un viaggio tra desideri e magia, tra spazi che si aprono come mercati orientali e un Genio pronto a sorprendere;
• The Beauty and the Beast, una favola senza tempo che ci ha permesso di intrecciare musica, romanticismo e grandi scene corali, con costumi e luci che mutano come il cuore dei protagonisti.
Ogni spettacolo è un cantiere umano prima ancora che artistico: nottate a dipingere fondali, prove musicali che si allungano, voci da risparmiare e poi da liberare, microfoni da sistemare, scene da smontare e rimontare con la stessa cura con cui si ripiega un sogno per proteggerlo. Quello che il pubblico vede in due ore è il frutto di mesi di lavoro: sudore, pazienza, risate, qualche inevitabile imprevisto e quella gioia pura che solo il “si va in scena” sa dare.
La nostra è una realtà che vive grazie all’impegno dei volontari e alla fiducia della comunità. Da sempre coltiviamo l’idea che il teatro sia un luogo dove le competenze crescono e le persone crescono con loro: per questo affianchiamo i più giovani, apriamo spazi di formazione interna, condividiamo saperi tecnici e artistici.
Ogni nuova produzione è anche un’occasione per imparare qualcosa che non sapevamo fare il giorno prima. Oggi quel cammino continua. Stiamo lavorando a un nuovo capitolo, “Il Cerchio della Vita”: un progetto che raccoglie l’eredità del nostro percorso e la rilancia, con la stessa voglia di emozionare ed emozionarci, di mettere al centro la forza del racconto, della musica e dell’insieme.
Il teatro è cultura, e la cultura è vita.
Singwolf Production