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Pendolari in viaggio con la Rai: inchiesta sui disservizi Trenord

La soppressione del Malpensa Express diventa un caso nazionale - Il Comitato scrive all’AD Cinzia Farisè...

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Comitato Pendolari Trenord Busto che annuncia la messa in onda, sabato 28, di un'inchiesta del Tg2 Dossier sul pendolarismo italiano. Nel servizio (previsto alle 0,15 di domenica 29) verrà analizzato anche il caso del Malpensa Express. I pendolari rimangono fermi sulla loro richiesta: il ripristino integrale dell'attuale servizio.  «Se la richiesta non fosse fondata – concludono i pendolari – nessuno le avrebbe dato seguito».


Sarà il Tg2 Dossier di domani, sabato 28 marzo, con focus sul pendolarismo italiano, ad affrontare il caso specifico dei pendolari di Busto Arsizio. L’inchiesta ripropone una domanda a cui nessuno, ancora oggi, ha dato risposte credibili: con tutto quello che non va bene, perché modificare un servizio che funziona?

Lo speciale è stato realizzato con i pendolari stessi, a partire dalla stazione di Busto Nord, per mostrare tutte le problematiche del servizio ferroviario di Trenord (sovraffollamento e scarsa puntualità in primis), ma anche quanto sia importante che funzioni al meglio.

La soppressione della fermata di Busto Nord del Malpensa Express e i disagi legati all’entrata in vigore dei nuovi orari, dal prossimo 26 aprile, sono già diventati caso nazionale anche grazie al programma "Dalla vostra parte", andato in onda su Rete 4 lo scorso venerdì 20 marzo.

Il Comitato Pendolari Trenord Busto ha preso atto del parziale ripensamento della Regione, nella persona dell’assessore ai trasporti Alessandro Sorte, all’incontro di giovedì 19 marzo. In quella sede è stato promesso il ripristino della metà dei Malpensa Express nelle fasce di punta, al mattino e alla sera.

Non è, tuttavia, mai pervenuta notizia dell’ulteriore ripensamento annunciato nel giro di 48 ore (dunque atteso per lo scorso lunedì 23 marzo), né i treni promessi sono stati ad oggi ufficializzati in nessun modo, non compaiono, infatti, sul sito di Trenord.

Preme ribadire, ancora una volta, come il nuovo assetto sia strettamente collegato con il tema della sicurezza: i regionali da/per Novara dovranno prendersi in carico gli ex utenti del Malpensa Express. Non basterà l’annunciata aggiunta di alcuni vagoni a risolvere l’annoso problema del sovraffollamento di convogli già oggi al limite della capienza, documentato sulla nostra pagina Facebook ogni giorno.

È questo uno dei punti portati all’attenzione dell’ad di Trenord, Cinzia Farisé, e del Presidente Vincenzo Soprano, con una lettera inviata oggi, venerdì 27, a mezzo raccomandata ai vertici aziendali e anticipata via email. I pendolari si aspettano che anche Trenord si esprima ufficialmente sulla vicenda, a poche settimane dall’entrata in vigore del nuovo orario.

Il Comitato rimane perciò fermo sulla sua richiesta iniziale, forte delle quasi 8mila firme raccolte fra i diretti interessati: il ripristino integrale dell’attuale servizio.

Se la richiesta non fosse fondata, nessuno le avrebbe dato seguito.

COMITATO PENDOLARI TRENORD BUSTO

Redazione
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Pubblicato il 27 Marzo 2015
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